Salvini attacca Sala sulla sicurezza a Milano e il sindaco replica: intanto il Governo vuole cambiare questore
Nella mattinata di oggi, sabato 18 novembre, Matteo Salvini ha attaccato Beppe Sala da un gazebo della Lega allestito al mercato di via Fauché a Milano. L'attacco riguarda soprattutto il presunto allarme sicurezza in città, ma anche la polemica sull'assegnazione dell'Ambrogino d'oro al comico Andrea Pucci e quindi il destino dello stadio Meazza qualora Milan e Inter dovessero decidere di costruire un altro stadio fuori dalla città. Dopo qualche ora il Sindaco ha deciso di rispondere, punto per punto, sui suoi social. Ma, soprattutto sul tema della sicurezza, la più evidente smentita al ministro delle infrastrutture arriverebbe dal suo stesso Governo, che in queste ore starebbe valutando di cambiare il questore di Milano, confermando che quella è una questione che dipende più dal ministero dell'Interno che dal Comune.
L'affondo di Matteo Salvini
"Vi sembra normale che Sala si debba occupare di Pucci? Se la sinistra a Milano ha tempo da perdere con i comici è un problema", ha dichiarato il leader del Carroccio a proposito della polemica nata per l'assegnazione degli Ambrogini d'oro. Poi il ministro della Infrastrutture si è concentrato sull'ipotesi che Milano e Inter vadano in una città di provincia per costruire il loro stadio, abbandonando quello di San Siro: "Se non c’è uno stadio a Milano la colpa è del sindaco e di un’amministrazione comunale che per anni non hanno fatto nulla".
Ma Salvini si è scagliato contro Sala soprattutto sulla presunta emergenza sicurezza nel capoluogo lombardo, resa più evidente dalle affermazioni di alcuni vip sui loro canali social: "Milano è una città straordinaria ma che ci sia un problema sicurezza sia in diversi quartieri che in pieno centro è evidente. Se il sindaco dice che è colpa di un complotto, dei cittadini cattivi e dei giornalisti compiacenti, parliamone".
La replica di Beppe Sala
Non sono trascorse molte ore da queste dichiarazioni che il primo cittadino milanese ha voluto rispondere con un post pubblicato sui suoi profili social, in cui ha replicato a ogni punto. Sala ha quindi riportato la domanda di Salvini "vi sembra normale che Sala si debba occupare di Pucci?" per controbattere: "Eh sì, signor Ministro, c’è una cosa che si chiama sistema valoriale, che magari per lei è roba da radical chic, come ama spesso definirmi, ma che invece per me è parte del senso di sentirmi istituzione. E come istituzione sento il dovere di intervenire ogni qualvolta vedo che si contravviene allo spirito ambrosiano che ha fatto grande la nostra città".
Sulla questione sicurezza ha invece scritto: "Io non lo nego affatto e venerdì prossimo, assieme all’assessore Granelli e a Franco Gabrielli (nuovo consulente del Comune di Milano, Ndr), spiegherò cosa intendiamo fare. Ma non sono un ganassa, come si dice a Milano, non sono come quelli che quando sono all’opposizione chiedono le dimissioni del Ministro degli Interni perché non sa gestire gli sbarchi e poi quando governano loro fanno di peggio, molto peggio".
Infine sullo stadio si è limitato a domandare al ministro: "Ma devo tirar fuori le sue dichiarazioni di questi anni, sempre contraddittorie? Dobbiamo parlare del vincolo che il vostro Governo ha posto e che certamente non aiuta?".
Le indiscrezioni del Governo
Intanto, secondo alcune indiscrezioni, il Governo starebbe pensando di cambiare il questore di Milano, proprio a causa dei problemi di sicurezza che la città sta affrontando in quest'ultimo periodo. Giuseppe Petronzi è, infatti, a capo della Polizia di Milano da tre anni e potrebbe essere arrivato il momento di sostituirlo, soprattutto ora che i numeri dei reati in città non sono positivi e le denunce, anche da parte di personaggi famosi, si susseguono anche sui social.
Al suo posto, secondo le indiscrezioni, potrebbe arrivare l'attuale questore di Reggio Calabria, Bruno Megale, che conosce bene la città di Milano, perché è stato per diversi anni il capo della Digos. Ma soprattutto questo cambio al vertice sembra confermare quello che Salvini non dice: il tema della sicurezza dipende molto di più dal ministero dell'Interno e quindi dal Governo di cui anche lui fa parte che dal Comune.