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Salvatore Aranzulla contro Deliveroo: “Per una pizza immangiabile un rider ha pedalato per mezza Milano”

Una disavventura con l’app Deliveroo per il mago dell’informatica Salvatore Aranzulla. “Per una pizza da un ristorante vicino a casa, l’ordine arriva dalla parte opposta della città. Hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza ormai immangiabile”. Il post scatena il dibattito, tra critici e sostenitori.
A cura di Francesca Del Boca
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Una disavventura con l'app di Deliveroo a Milano per Salvatore Aranzulla, il celebre mago del tech che da anni risolve problemi informatici a ogni utente del web. E un post infuocato contro il colosso del cibo a domicilio, che ha fatto (ri) esplodere il dibattito sui social sulle condizioni di lavoro dei rider e sul funzionamento delle nuove piattaforme di consegna.

Il post su Facebook di Salvatore Aranzulla

"Faccio un ordine su Deliveroo per ordinare una pizza da un ristorante vicinissimo a casa", scrive l'informatico 33enne sul proprio profilo Facebook. "Ma l'app, per non so quale motivo, mi fa fare l'ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano".

Un errore a cui Salvatore Aranzulla prova a rimediare. "Quando me ne accorgo, provo a sentire l'assistenza: sono disposto a pagare per l'ordine e la consegna, ma non a riceverlo perché non ha senso fare pedalare una persona dall'altra parte di Milano".

Niente da fare. "Risposta: non è possibile, e ti chiudono la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile". E il post infiammato si conclude con un'imprecazione rivolta direttamente a Deliveroo.

Che prontamente replica: "L'ordine è stato consegnato al cliente in meno di mezz'ora, un tempo nella media della stragrande maggioranza degli ordini effettuati su Deliveroo".

Il dibattito e le critiche sul web

Sotto il post, vista la visibilità mediatica del blogger siciliano (ma di casa ormai a CityLife), piovono commenti di ogni genere. "Apprezzo la tua sensibilità, io non ho mai usato questi servizi perché li trovo indegni di una società civile. Quando il personale di consegna sarà assunto, attrezzato e pagato adeguatamente, allora potrò pensarci", un utente. "Giusto denunciare, sono gli schiavi moderni". 

Ma non mancano certo le critiche. "Sì, però se hai ordinato sei complice. "Se la pizzeria era vicinissima a casa tua, potevi andare a prendertela tu".

E ancora: "Il rider è pagato di più per fare più strada. Che poi la pizza ti arriva uno schifo è un altro discorso. Con questo post togli solo lavoro a chi lo vuole fare!". Salvatore, capisco forse il tuo sgomento, ma dalla Bullona a CityLife non é dall'altra parte di Milano. Per noi é uno sputo che si fa a piedi".

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