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Salvate 50 delle 100 pecore bloccate su un dirupo a Sondrio: il pastore le raggiunge su un elicottero

L’allevatore ha salvato circa metà del gregge bloccato su un dirupo in Valtellina. Dal 13 ottobre, le pecore si trovavano a oltre 2.700 metri di quota. L’allevatore le ha raggiunte con un elicottero e lo hanno seguito nella discesa. “Sono felicissimo” ha dichiarato, e ha promesso che tenterà di salvarle tutte. Venticinque dei 120 animali bloccati erano stati trovati morti.
A cura di Sara Tirrito
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Stefano Villani e alcune pecore della sua azienda agricola (foto da Facebook)
Stefano Villani e alcune pecore della sua azienda agricola (foto da Facebook)

Cinquanta delle 120 pecore rimaste bloccate su un dirupo a Calvacorto, in provincia di Sondrio, sono state salvate dall'allevatore Stefano Villani. Intrappolate dal 13 ottobre scorso, per raggiungerle il pastore ha noleggiato un elicottero ed è riuscito a portarne indietro all'incirca la metà. Venticinque delle pecore erano già morte, precipitate nel vuoto o sbranate da altri animali.

Il salvataggio a bordo di un elicottero

L'allevatore, 34 anni, è titolare di un'azienda agricola a San Martino, in Val Masina, in Valtellina. Lunedì 16 ottobre in mattinata è riuscito a raggiungere la cima del monte in cui gli ovini erano bloccati e a prenderle una a una in spalla. "Ho trovato le prime tre sopra il bosco – spiega al Corriere della sera – le altre mi hanno seguito lungo un pendio e ora sono salve".

Per arrivare dai suoi animali, Villani ha noleggiato un elicottero privato guidato da un pilota esperto di salvataggi sulle cime dell'Himalaya. "Ho un agnellino sulle spalle – ha detto al Corriere mentre scendeva insieme al gregge – Non so spiegare quanto sono felice in questo momento".

Le pecore bloccate su un crepaccio

Il gregge è rimasto intrappolato su un crepaccio a oltre 2.700 metri di quota mentre si trovava sull'alpe Porcellizzo. Fino a quell'altezza, gli animali sono arrivati forse nel tentativo di scampare alle mire di un predatore, probabilmente un lupo. Intervistato dal Giorno, l'allevatore aveva subito detto che non si sarebbe arreso: "Farei di tutto per salvarle", aveva dichiarato Villani.

Si tratta di un punto difficilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso e in cui fin da subito è stato immaginato che fosse difficile le pecore riuscissero a sopravvivere. "Lassù non c'è erba né acqua", aveva detto preoccupato Villani. Poco dopo, alcuni degli animali erano stati trovati senza vita in punti diversi: "Le carcasse sono distanziate di alcuni metri "- aveva osservato l'allevatore, ipotizzando si fossero gettate nel vuoto mentre fuggivano da un predatore.

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