Saluto romano di La Russa a un funerale, Procura apre un’inchiesta
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo esplorativo, ancora senza indagati e senza ipotesi di reato, per il presunto saluto romano effettuato dall'assessore lombardo alla Sicurezza Romano La Russa al funerale del cognato, vecchio militante di destra. L'indagine, coordinata dal pubblico ministero Alberto Nobili, è stata aperta a seguito degli articoli pubblicati dai giornali nella giornata di ieri e alla diffusione di un video in cui si vede l'assessore rispondere al "presente". Le operazioni per accertare l'eventuale reato sono state affidate alla Digos di Milano.
La Russa al funerale del cognato fa il saluto romano
Nel video pubblicato per primo da Il Fatto Quotidiano, si nota l'assessore La Russa voltato di spalle che risponde alla chiamata del "presente" alzando il braccio destro. Alla seconda e terza chiamata, l'assessore lo tiene più basso, muovendolo in direzione di una risposta più soft. Dopo la diffusione delle immagini, Fratelli d'Italia in una nota ha fatto sapere che l'assessore La Russa non avrebbe in alcun modo effettuato il saluto romano, invitando, anzi, gli altri presenti a non farlo.
Le smentite di Fratelli d'Italia e Romano La Russa
FdI ha comunque sottolineato che, come stabilito dalla Cassazione, fare il saluto romano ad un funerale non è reato. La Russa ha però smentito il suo stesso partito dicendo di aver alzato il braccio riproponendo un saluto militare effettuato, per l'occasione, da "15 vecchietti rincoglioniti" e respingendo ogni accusa di apologia di fascismo. L'assessore ha dichiarato di aver imparato il saluto da piccolo in Sicilia per commemorare i militari morti.