Salgono a 90 i bimbi intossicati alla scuola di Gallarate, la preside: “Vietato bere acqua del rubinetto”

Nausea, vomito, dolori intestinali. Sono i sintomi tipici di una sospetta intossicazione alimentare che hanno colpito a oggi ben 90 bimbi tra i piccoli alunni delle scuole primarie e dell'infanzia Manzoni a Gallarate (Varese), frazione Madonna in Campagna: un numero che continua a salire dopo i primi 31 casi accertati tre giorni fa, martedì 4 marzo. Nello specifico, si tratta di 88 minori e due operatori scolastici delle elementari.
Una situazione su cui l'Ats dell'Insubria, con Asst Valle Olona e Nas dei carabinieri, sta ora svolgendo approfondite analisi sul cibo servito in mensa, sull'acqua del rubinetto e sull'impianto di filtrazione per accertare l'origine del malore di massa. Mentre in via precauzionale è stato intanto emanato il divieto per gli alunni di accedere all'acqua dei rubinetti in bagno, che come come ha chiarito una circolare della dirigenza scolastica restano disponibili non "per riempiere le borracce ma solo per il lavaggio delle mani”.
"I risultati delle analisi effettuate dalla Microbiologia di ASST Valle Olona, diretta dalla dr.ssa G. Brigante, hanno evidenziato la presenza di Norovirus nella quasi totalità dei campioni fecali esaminati", sempre il report di Ats.
"Rassicuriamo la comunità scolastica e la cittadinanza relativamente alla natura del presunto focolaio: i sintomi di tutti i soggetti coinvolti sono ricollegabili a questo tipo di virus e raccomandiamo il rispetto delle norme igieniche di base come il lavaggio delle mani prima dell’assunzione di cibi e bevande. Si precisa che i Norovirus sono virus RNA della famiglia Caliciviridae, tra le principali cause di gastroenteriti acute non batteriche. Le infezioni si verificano soprattutto in contesti comunitari come appunto le comunità scolastiche. Si tratta di virus che hanno un'incubazione di 12-48 ore e i sintomi includono nausea, vomito, diarrea acquosa, crampi addominali e febbre lieve. La malattia, generalmente lieve, si risolve in 1-2 giorni, richiedendo solo idratazione. Il virus è estremamente contagioso e si trasmette tramite contatto diretto, superfici contaminate, acqua o cibo infetti – frutti di mare, frutti di bosco e verdure. Le misure efficaci di prevenzione includono rigorosa igiene personale, lavaggio accurato delle mani e delle superfici, uso di alimenti certificati e isolamento delle persone infette".