Salgono a 56 i casi di legionella tra Corsico e Buccinasco: controlli sulla rete idrica
Sono saliti a 56 i casi di legionella tra Buccinasco e Corsico, entrambi comuni della provincia di Milano. La causa però non è ancora stata individuata. L'ipotesi più accreditata è che vi sia una contaminazione a livello della rete idrica. Questa sarà quindi sottoposta alla clorazione: si tratta di un procedimento di potabilizzazione dell'acqua.
I primi casi si sono registrati a fine aprile. E da allora non è stata ancora individuata la causa. Il batterio non si trasmette da uomo a uomo e nemmeno con l'ingestione di acque dove è presente. L'unico modo è tramite la respirazione di vapore acqueo contaminato. Una volta contratta, la legionellosi – che è la malattia causata dal batterio che vive e prolifica nelle acque che hanno una temperatura tra 25 e 45 gradi – può infatti far aggravare le patologie pregresse.
Cinque persone sono ancora ricoverate e quattro sono morte. Tutte e quattro le vittime avevano altre malattie e più di settant'anni.
"L'Ats è attivamente impegnata nell'attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche, finalizzate a prevenire l'insorgenza di nuovi casi", ha fatto sapere l'agenzia di tutela della salute della città metropolitana. Per il momento i campionamenti sono arrivati a quota 80: il batterio non è stato trovato né nelle fontane pubbliche né nelle torri di raffreddamento. Nessuna traccia nemmeno nelle acque del Naviglio Grande. È stato invece rilevato nelle abitazioni delle persone ammalate.
Le ordinanza comunali hanno dato disposizione agli amministrazioni di condominio di fare interventi di manutenzione degli impianti idro-sanitari.