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Salgono a 5 i casi di violenza sessuale in piazza Duomo a Capodanno, Lamorgese: “Fatti gravissimi”

Si indaga per 5 casi di violenza sessuale di gruppo accaduti la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano, durante i festeggiamenti. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese li giudica “fatti gravisssimi”.
A cura di Giorgia Venturini
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Salgono almeno a cinque, ma potrebbero essere anche di più, i casi di violenza sessuale di gruppo accaduti la notte di Capodanno durante i festeggiamenti in piazza Duomo a Milano: autori delle violenze sarebbe un "branco" di giovani ragazzi. Cosa è successo quella notte? Lo mostrano alcuni video finiti poi sul web: in uno si vede una ragazza di 19 anni raggiunta e  accerchiata da un gruppo di circa 30 ragazzi. La giovane, pensando fosse una rapina, ha provato a dare la sua borsetta: i giovani invece hanno iniziato a palpeggiarla e tentato di svestirla. In un altro video si vede altre due ragazze circondate e schiacciate contro una transenna da un gruppo di ragazzi. Se si trattano degli stessi, saranno le indagini della Squadra Mobile e della Procura a rivelarlo: sulle loro scrivanie ora c'è un fascicolo aperto per l'ipotesi di violenza sessuale di gruppo.

La denuncia della ministra Lamorgese e del sindaco Sala

La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese chiede che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e giudica i fatti di Capodanno come "gravissimi". Sugli episodi di violenza in piazza Duomo è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, in costante contatto "con la Questura di Milano che sta lavorando senza sosta per individuare i responsabili di questi atti odiosi". Il primo cittadino si è detto confidente dell'efficacia delle indagini, aggiungendo che "scoprire e fermare i membri del ‘branco' che si è reso responsabile di tali violenze è la risposta migliore che possiamo dare alle vittime. A loro voglio esprimere la mia piena vicinanza". Saranno i video pubblicati sui social e le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona che permetterà alla Questura di risalire all'identità degli aggressori. Intanto si lancia un appello: chiunque sia stata vittima del "branco" di ragazzi quella sera si rivolta alle autorità per una denuncia.

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