Salgono a 4 i casi di variante Omicron in Lombardia: si cercano ora i contatti stretti
Salgono ad almeno quattro i casi della variante Omicron del virus Sars-Cov2, scoperta in Sud Africa, registrati in Lombardia: per ora i sintomi sono lievi e alcuni di questi sono stati contagiati sul territorio e, dunque, non durante un viaggio in Africa. Certo fino ad ora è che si trattano di due casi a Lodi, uno a Magenta e uno a Milano. A confermare la positività alla nuova variante sono stati gli ospedali Sacco di Milano e San Matteo di Pavia: tocca ora ad Ats tracciare tutti i casi di contatto dei positivi.
Il primo caso contagiato in un viaggio di lavoro di Mozambico
Altri casi dunque si aggiungono al primo contagiato Omicron segnalato in Lombardia: ovvero il dipendente Eni la cui positività era stata accertata durante il viaggio di ritorno dal Mozambico. Ha scoperto di essere positivo a Milano quando l’azienda per la quale lavora l’ha sottoposto ad un tampone molecolare: l'uomo è vaccinato, così i suoi sintomi sono parsi fin da subito lievi. La notizia della positività gli era giunta a poche ore prima che riprendesse un aereo per il Mozambico: così ha continuato il suo viaggio in macchina verso Caserta, il suo paese dove abita anche la famiglia. L'uomo però non ha mai avuto contatti con nessun collega dell'Eni durante la sua permanenza a Milano, per questo per nessuno di loro è scattata la quarantena.
I consigli di Pregliasco in vista del Natale
La notizia dell'aumento dei casi di variante arrivano a pochi giorni dal Natale. A spiegare a Fanpage che atteggiamenti dobbiamo adottare durante le feste è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e membro del Cts della Lombardia. "Tutto deve essere fatto all'insegna del buon senso, l'elemento di attenzione soprattutto se tra i commensali ci sono persone fragili è fondamentale". Per quanto riguarda il numero di persone a tavola, "sempre meglio non esagerare con tavolate. Il consiglio è di condividere le feste com piccoli gruppi, magari che fanno anche parte del proprio nucleo familiare". Raccomandato anche l'uso delle mascherine prima e dopo la cena, anche perché "ovviamente, mentre si cena è impossibile indossarla".