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Sale senza biglietto e rompe il naso al capotreno con una testata: bloccato dagli altri passeggeri

Un giovane ha dato una testata al capotreno che gli aveva chiesto di mostrargli il biglietto. Vista la scena, gli altri viaggiatori lo hanno bloccato fisicamente fino all’arrivo della polizia ferroviaria.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un ragazzo è stato arrestato dagli agenti della polizia ferroviaria lo scorso lunedì, 6 marzo, alla stazione di Milano Lambrate. Era salito senza biglietto sul treno delle 10:15 che lo avrebbe portato a Mantova da Milano Centrale. Quando il capotreno gli ha chiesto di mostrargli il biglietto dopo pochi chilometri, però, il giovane avrebbe iniziato a discutere in modo sempre più animato arrivando ad aggredire il funzionario di Trenord. Davanti agli altri passeggeri, il ragazzo ha dato una testata al capotreno.

Bloccato dai presenti, è stato poi arrestato dalla Polfer salita sul treno poco dopo. "Invitiamo a non fare più controlli a bordo dei treni fino a quando non saranno garantite per il personale le condizioni di sicurezza", ha affermato dopo questo episodio Andrea Bertolini, dirigente della segreteria regionale dell'Associazione utenti trasporto pubblico (Utp).

L'arresto del giovane aggressore con l'aiuto dei passeggeri

Il capotreno è un uomo di 45 anni residente nel Mantovano. Quando è stato colpito, è stato soccorso dagli altri viaggiatori presenti in carrozza che si sono alzati per andare in suo aiuto. Altri, invece, hanno bloccato fisicamente l'aggressore e hanno dato l'allarme. Alla stazione di Milano Lambrate sono poi saliti gli agenti della Polfer per arrestate il giovane di origini marocchine e i sanitari del 118 per medicare il capotreno.

Viste le sue condizioni, è stato deciso di trasportarlo in ospedale. Là gli è stata riscontrata la frattura del setto nasale: prognosi di 40 giorni. L'aggressione ha tenuto fermo il treno alla stazione di Lambrate per 55 minuti. "Bisognerebbe far accedere i viaggiatori ai binari solo muniti di regolare biglietto e qui dovrebbe avvenire il controllo dei titoli di viaggio", sostiene il dirigente della segreteria regionale dell'Utp Bertolini, "perché nel caso di discussioni, gli agenti della Polfer possono intervenire".

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