Sale con lo scooter sul cavalcavia del Ghisallo chiuso per lavori e cade, morto un 35enne: indaga la polizia

Carlo Rossi, residente a Cinisello Balsamo, è morto nella notte tra sabato e domenica 20 agosto all'altezza del cavalcavia del Ghisallo nella periferia a nord-ovest di Milano. Secondo quanto ricostruito, il 35enne sarebbe salito con il suo scooter lungo la corsia chiusa per lavori di manutenzione e, a causa dell'asfalto irregolare, sarebbe caduto battendo la testa. Sul caso sta indagando la polizia locale per capire se la segnaletica sulla chiusura al traffico della strada fosse sufficiente.
L'incidente sul cavalcavia del Ghisallo
Intanto, gli agenti hanno chiarito la dinamica dell'incidente. Rossi sarebbe salito sul cavalcavia probabilmente per evitare la coda in uscita dalla tangenziale, non accorgendosi che la corsia era chiusa per il rifacimento dell'asfalto. In quel tratto, infatti, il catrame era stato rasato perciò il manto stradale non era uniforme.
Pare che il 35enne procedesse a velocità sostenuta. Così, a causa di un tratto di asfalto danneggiato, avrebbe perso il controllo del suo grosso scooter sul quale viaggiava finendo per cadere e battere la testa a terra. Essendo chiusa quella strada, non era percorsa da altri mezzi quindi non è chiaro l'orario preciso in cui è avvenuto l'incidente.
Gli accertamenti della locale sulla segnaletica
Le prime chiamate alla centrale della polizia locale sono iniziate ad arrivare dopo la mezzanotte. A telefonare erano alcuni automobilisti che transitavano per le strade accanto, quindi presumibilmente lo schianto è avvenuto poco dopo le 23. All'arrivo dei soccorsi, per Rossi non c'era già più niente da fare.
Gli agenti ora stanno indagando per capire se il fatto che la corsia fosse chiusa al traffico era stata ben indicata. Dai primi accertamenti, risultano comunque segnaletiche con indicazioni luminose. Nei prossimi giorni sarà depositata la relazione finale.