Sala: “La variante Omicron del Covid preoccupa ma a Milano oltre il 91% dei cittadini è vaccinato”
È inutile negarlo o nasconderlo, la preoccupazione per la pandemia e per la nuova variante del Covid-19 Omicron c'è. A sottolinearlo è il sindaco di Milano Beppe Sala che, intervistato da La Stampa, ha parlato della paura scatenatasi a seguito della scoperta della nuova variante del virus, il cui primo caso in Italia è stato scoperto ieri, sequenziato dall'ospedale Sacco di Milano su un cittadino campano che nei giorni scorsi è stato sia nel capoluogo lombardo che a Roma.
Sala: Inutile negare la preoccupazione per la nuova variante
"La preoccupazione c'è, non ha senso negarlo. È sufficiente l'insorgere di una nuova variante in un Paese lontano come il Sud Africa e la paura diventa un fatto di tutto il mondo", ha detto Sala prima di ricordare che a Milano si è vaccinato "oltre il 91 per cento" dei cittadini. Il primo cittadino si è poi rifatto alle parole del primo ministro Mario Draghi, che ha parlato di chiusure come arma in caso la prevenzione non tenesse: "Dobbiamo essere cauti. Però voglio sottolineare una cosa: Milano non perde il suo spirito positivo, il suo buonsenso, il suo cuore", ha poi aggiunto il sindaco milanese. In occasione dell'intervista, Sala ha avuto modo di parlare anche delle prossime elezioni Regionali, dicendo che "Fontana, ricandidandosi, metterebbe tutti d'accordo". Meno certezze su Letizia Moratti, non gradita a tutto il centrodestra. Spazio anche alle Olimpiadi invernali del 2026 in condivisione con Cortina, per cui Torino si è resa disponibile ad ospitare alcune gare. Sala ha però chiuso le porte al capoluogo piemontese, dicendo che "Torino ha avuto la sua occasione. L'amministrazione ha pensato di non andare avanti con il progetto. A questo punto non vedo perché si debba cambiare governance e organizzazione".