Sala dopo la vittoria alle elezioni a Milano: “Ho preso il 25% dei voti in più, Pnrr per ripartire”
Il fresco vincitore delle elezioni di Milano Beppe Sala, sindaco uscente confermato dai cittadini, si è presentato a Palazzo Marino per tenere una conferenza stampa all'indomani del successo, schiacciante, sul rivale del centrodestra Luca Bernardo. Sala ha ottenuto il 57 per cento delle preferenze contro il 32 per cento del Direttore di Pediatria del Fatebenefratelli che dal suo comitato elettorale ha confermato la presenza in Consiglio per la nuova legislatura.
Sala: Scavuzzo confermata vicesindaco
Il sindaco Sala si è presentato alla stampa dicendo che "rispetto al primo turno delle scorse elezioni, ho preso un quarto dei voti in più. Da 224.000 a 276.000. Lo dico sia per orgoglio, per aver convinto con la mia proposta, anche perché l'astensionismo non sta a casa mia. È una vittoria storica anche perché abbiamo vinto per la prima volta al primo turno sia come sindaco che in tutti i Municipi". Questo, aggiunge Sala, "ci responsabilizza e ci mette in condizioni di lavorare tanto". Il sindaco ha poi ribadito che "la collaborazione è obbligatoria, dovremo convincere i cittadini a fidarsi e a partecipare perché non sono tempi normali e serve la collaborazione di tutti". "Io chiedo solo una cosa – ha detto il sindaco -, che è la serietà. Chiedo ci si comporti in un certo modo".
Ai detrattori: Contestateci ma non scherniteci
Sala ha poi rivolto un messaggio a chi gli è contro: "Chiedo che il nostro lavoro venga contestato e non schernito", facendo riferimento principalmente alle piste ciclabili. "Milano deve fare la sua parte", ha continua Sala, prima di parlare della Giunta: "Ci sto lavorando, voglio fare in fretta. Il vicesindaco resterà Anna Scavuzzo. Rispetteremo la parità di genere". Sul suo ruolo: "So la responsabilità che mi attende, sono molto concentrato".
"Il Pnrr ci servirà per ripartire"
Il sindaco si è poi concentrato sulla agenda di governo, dicendo che "non c'è dubbio che dobbiamo ripartire dal Pnrr. Non è solo una sigla, è uno strumento importante. Da ieri sera sto dicendo che Milano richiede che la chiarezza sia rapida e si dice già pronta a discuterne. Sarò felice – ha aggiunto – se il presidente del Consiglio Draghi riuscirà a venire a Milano. Con il Pnrr trasformeremo la città". Sala ha detto che Milano necessità di una trasformazione ambientale e una digitale: "Io penso che Milano possa esprimere questa realtà".
Il messaggio a Regione Lombardia: Lavoriamo insieme
Poi, il sindaco ha rivolto un nuovo pensiero indirizzato alla Regione e al rapporto con la Giunta: "Ho sentito in queste ore sia il presidente che il vicepresidente e credo che su due questioni dobbiamo fare uno scatto in avanti: la prima, l'edilizia popolare. La seconda, la Sanità territoriale. Lo dicevo a Letizia Moratti nei giorni scorsi: se Regione Lombardia dice che ci sarà una casa di comunità ogni 50.000 abitanti, a Milano dovrebbero essercene 28. È ovvio che chiediamo di essere coinvolti nella gestione e non mi basta il fatto che Regione ragioni sull'Anci, perché Milano e Milano e io sono disponibilissimo a ragionare con loro".
"Bernardo ha sbagliato a descrivere Milano così negativamente"
Con un altro candidato avrebbe perso le elezioni? "Difficile dirlo, con la mia discesa in campo a Sant'Ambrogio ho preso in contropiede il centrodestra e hanno riflettuto diversi mesi su chi schierare. A mio giudizio Bernardo ha sbagliato a dare una descrizione così negativa di Milano. La città non ha bisogno di muscolarismo perché non accetta un atteggiamento troppo cupo e pessimista. Sono contento che si sia messo a disposizione". Poi, dice: "Non mi ha chiamato per farmi i complimenti".
Sui Municipi: Possono monitorare l'operato di Palazzo Marino
Il sindaco ha poi parlato dell'en plein ai Municipi, dicendo che "parte delle risorse verranno ovviamente destinati a loro", ma loro, ha aggiunto, "devono fare la loro parte. Credo che avere nove Municipi possa essere molto stimolante per la capacità di vigilare su Palazzo Marino e parlare con le persone".
Sul centrosinsitra: Sarò lieto di dargli una mano a livello nazionale
Sulla condizione del centrosinistra a livello nazionale, Sala si è detto disponibile "ad aiutare e dare il mio contributo", fermo restando che "io ho il piacere di essere il sindaco di Milano".
Sul nuovo stadio: Inter e Milan mi hanno già whatsappato
Sul tema dello stadio, Sala ha detto di "aver fermato i motori perché c'era un Consiglio uscente e la portata del tema è enorme". Poi, ha aggiunto, ridendo, che "i rappresentati di Inter e Milan mi hanno già whatsappato e sarò lieto di incontrarli".