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Elezioni regionali Lombardia 2023

Sala chiama in Comune l’ex candidata del M5s Pavone. De Rosa: “Dialogo aperto per le Regionali”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha nominato Layla Pavone, ex candidata del M5s, a capo del board per l’innovazione. Per alcuni è una mossa che potrebbe anticipare un’alleanza per le prossime elezioni regionali. Il capogruppo M5s Massimo De Rosa ha parlato di “dialogo aperto”
A cura di Simona Buscaglia
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Layla Pavone, ex candidata sindaco del M5s a Milano
Layla Pavone, ex candidata sindaco del M5s a Milano
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Layla Pavone, ex candidata per il M5s al Comune di Milano, è stata nominata a capo del board dell'innovazione voluto dal sindaco di Milano Beppe Sala. Per alcuni questa potrebbe essere stata un'anticipazione di una possibile alleanza con il Pd in vista delle prossime regionali. Non è però dello stesso avviso Massimo De Rosa, capogruppo a Palazzo Pirelli del M5s, secondo il quale un grosso peso nella scelta l'ha avuto piuttosto il curriculum della Pavone. In un'intervista a Fanpage.it ha infatti dichiarato: "Credo che essendoci stata una campagna elettorale corretta, non attaccando ma facendo proposte, ed essendo quello di Layla Pavone un curriculum di tutto rispetto, Sala abbia riconosciuto soprattutto le sue capacità personali – ha spiegato De Rosa – Poi, può essere vista come Movimento Cinque Stelle ma lei di fatto era un outsider di livello che si era prestata al M5s milanese, credo conti molto il suo cv, soprattutto per il ruolo a cui è stata destinata, e credo possa fare delle buone cose". La nomina per De Rosa potrebbe essere però un'opportunità "anche per il M5s per avere qualcuno all'interno dell'amministrazione che faccia arrivare istanze che Layla conosce bene e che fanno parte del nostro percorso politico, soprattutto per quanto riguarda semplificazione, digitalizzazione e innovazione".

De Rosa: "Sulle regionali dialogo aperto"

Il capogruppo a Palazzo Pirelli ha poi aggiunto che comunque "c'è un dialogo aperto sulle regionali, inutile nasconderlo, espresso dal Pd e dal M5s. Bisogna vedere quali sono gli spunti su cui trovare una convergenza". Per De Rosa infatti non c'è da fare un'alleanza "per vincere le elezioni, serve avere un progetto", ma "stiamo dialogando con Pd, con il centrosinistra, per cercare di capire quali sono le basi per una possibile collaborazione, le basi di partenza ci sono ed c'è da costruire e da decidere sui candidati. Si vedrà se ci sarà una convergenza sui punti fondamentali". Tra gli ostacoli più grossi in un'ipotetica alleanza col Pd, sul tavolo c'è soprattutto l'atteggiamento: "Una parte del Pd si pone con un atteggiamento di superiorità rispetto al M5s – ha affermato – noi crediamo di non dover chiedere favori a nessuno. Siamo disponibili ad aprire un dialogo e un tavolo di discussione, per portare proposte innovative per i lombardi. I presupposti ci sono ma noi ci sediamo al tavolo a testa alta, portando proposte. Se ci sarà possibilità di discuterle e tenerle in piedi è un conto ma non si va col piattino in mano a chiedere favori".

Fondamentale trovare una quadra sui temi

Nonostante ci sia una base di valori comune, il nodo per De Rosa riguarda il "trovare una quadra sui temi" e soprattutto a monte "c'è da risolvere un nodo per cui il Pd deve essere certo di quello che fa e non cambiare idea ogni 5 minuti: non bastano le dichiarazioni dei vertici nazionali, anche quelli locali devono avere un certo tipo di atteggiamento. Alla base deve essere chiarito un certo tipo di rapporto, ci deve essere fiducia reciproca". Al momento quindi "tutte le strade sono aperte, tutto è possibile. Conterà molto l'atteggiamento con cui si presenterà il Pd nella discussione di questi temi". Ci sono però alcuni punti fondamentali per il M5s, su cui non si è disposti a scendere a patti: "Primo fra tutti la sanità, che va riformata per dare servizi ai cittadini, non come fatto dal centrodestra privilegiando il privato al pubblico, che non vogliamo mettere nell'angolo ma vogliamo che abbia gli stessi diritti e doveri del pubblico. – ha concluso De Rosa – Poi quello della sostenibilità: abbiamo una grande opportunità anche a livello regionale di dare risposte sulla qualità della vita, la tutela ambientale e i trasporti. I soldi bisogna spenderli bene. Il centrodestra ha dei progetti vecchi, che non hanno prospettiva, che si basano su una visione della regione di 20 anni fa. Noi crediamo sia il momento di osare, con proposte serie e impegnative, che guardino al lungo periodo"

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