Ruben Andreoli, che ha ucciso la madre massacrandola di botte: “Non ricordo nulla di cosa sia successo”
Nella serata di venerdì 15 settembre a Colombare di Sirmione, comune della provincia di Brescia, il 45enne Ruben Andreoli ha ucciso la madre 72enne Nerina Fontana massacrandola di botte. L'omicidio è avvenuto nel loro appartamento al primo piano di via XXIV maggio al civico 16. Andreoli, la moglie e la 72enne stavano cenando quando tra mamma e figlio è esplosa una lite.
Nerina Fontana era ancora viva quando sono arrivati i soccorritori
Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, Andreoli – che lavora come magazziniere in un'azienda che produce elettrodomestici a Peschiera – avrebbe iniziato a picchiarla in salotto e poi sul balcone. Un passante si è reso conto di quanto stava accadendo e ha chiamato i soccorsi. Nel frattempo, la moglie del 45enne ha aperto la porta al vicino di casa, un ex poliziotto in pensione.
La donna era terrorizzata e sotto choc. L'uomo avrebbe urlato: "Cosa stai facendo?". E l'uomo si sarebbe fermato e si sarebbe seduto sulla poltrona, in silenzio. Quando gli operatori sanitari sono arrivati in casa dei tre, la 72enne parlava ancora. Fontana è arrivata al Poliambulanza in fin di vita: nonostante i tentativi di salvarla, per la donna non c'è stato nulla da fare. Aveva lesioni gravissime sulla parte destra del cranio e diverse fratture alle braccia, all'addome, al volto e alla dite.
La madre non voleva che il figlio andasse a vivere in Ucraina
La moglie di Andreoli ha raccontato che all'origine del litigio c'era la loro volontà di tornare in Ucraina, suo paese di origine. La mamma del 45enne però non sarebbe stato d'accordo. L'uomo avrebbe detto al suo avvocato Matteo Raffaglio di non ricordarsi nulla di cosa sia successo: "Non è stato in grado di parlare e spiegare il motivo della violenza", ha affermato al Corsera.
Interrogato dal pubblico ministero di turno Ettore Tisato, Andreoli si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'uomo è stato arrestato per omicidio volontario aggravato e portato in carcere a Canton Mombello. Domani si svolgerà l'udienza davanti al giudice per le indagini preliminari.