Rubata la maglia autografata di Gianluca Vialli, la trattoria: “Era un ricordo a disposizione di tutti”
La Trattoria Franca e Luciana a Castelverde, in provincia di Cremona, ha esposte all'ingresso le maglie auguravate dei tanti calciatori che sono passati di lì. Fra tutte svettava quella di Gianluca Vialli, quando giocava nella Juventus. Ma giovedì 16 novembre i due ristoratori si sono accorti che qualcuno aveva rubato proprio quel cimelio, così significativo dopo la prematura scomparsa del calciatore a causa di una grave malattia. Quella maglia – scrivono sulla loro pagina Instagram – "significava avere un suo ricordo tangibile e fruibile per tutti coloro che volevano soffermarsi a ricordarlo grazie a questo cimelio unico".
Il furto della maglia di Gianluca Vialli
A raccontare l'episodio sono i due titolari della trattoria immersa nella campagna cremonese: "Oggi non è un buongiorno: vorremmo mettervi a conoscenza di un increscioso fatto avvenuto nel nostro locale nel primo pomeriggio di giovedì 16 novembre 2023", scrivono sui social. "Purtroppo – continuano – qualche “genio” ( avremmo parole ben più pesanti da utilizzare) ha pensato bene di rubarci la maglia n. 9 del compianto e sopratutto amico Gianluca Vialli".
La Trattoria Franca e Luciana ha infatti esposte all'ingresso "le maglie di tutti i giocatori che sono passati di qui. Oltre ad essere una collezione/passione per noi, è un motivo di grande orgoglio ma soprattutto di inestimabile valore affettivo". Ora però dalla collezione manca proprio quella del calciatore che è morto lo scorso 6 gennaio ad appena 58 anni, dopo aver "affrontato la malattia con coraggio e dignità", come hanno detto le sue figlie.
L'appello sui social della trattoria
"Chiaramente – spiegano i due ristoratori – il furto è stato denunciato alle autorità competenti i quali faranno le indagini del caso". Ma poi Franco e Luciana si rivolgono direttamente alla loro affezionata clientela: "A voi, cari amici, chiedo la grande cortesia di condividere questo mio post con la speranza che la maglia di Luca possa tornare al più presto casa per essere ancora ammirata da tutti voi".
La maglietta "di Gianluca significava avere un suo ricordo tangibile e fruibile per tutti coloro che volevano soffermarsi a ricordarlo grazie a questo cimelio unico", conclude il post Instagram della trattoria.