Rubano 3mila euro di offerte dalla parrocchia di Baggio, la segretaria: “Mi hanno spinto e sono fuggiti”
Lo scorso martedì 19 novembre tre uomini sono riusciti a entrare nella casa canonica di Sant'Apollinare, nel quartiere Baggio di Milano, e a rubare i soldi delle offerte. Il bottino è stato stimato attorno ai 3mila euro, ma se non fosse stato per l'intervento della segretaria-volontaria 73enne della chiesa, avrebbe potuto essere ben più pesante. "Hanno smontato anche i pannelli dei cavi elettrici pensando ci fosse qualcosa di valore nascosto lì dentro", ha raccontato in un'intervista a Il Giorno: "Non ho avuto paura, mi dispiace solo che siano riusciti a portarsi via i soldi delle offerte".
Il furto delle offerte a Baggio
Il colpo è andato in scena all'ora di pranzo, probabilmente nella speranza di non trovare nessuno all'interno della casa canonica di Sant'Apollinare. Tre uomini, vestiti di nero, sarebbero riusciti a entrare sfondando la porta-finestra al piano terra, per poi raggiungere l'appartamento del parroco. "Appena sono arrivata davanti all’ufficio della segreteria", ha raccontato la 73enne, "mi sono accorta di non poter aprire la porta perché c’era il fermo messo dall’interno".
A quel punto, la donna ha chiesto chi ci fosse dall'altra parte. Uno dei tre le avrebbe risposto affermando che era stato il parroco a farli entrare. "Non gli ho creduto", ha detto la segretaria, ricordando che i tre "hanno preso la cassettina metallica con dentro i soldi e sono scappati". La 73enne ha poi aggiunto: "Ho provato a bloccarli, ma mi hanno spintonato e sono fuggiti".
Le indagini
La Volante della polizia del Commissariato Bonola è arrivata sul posto poco dopo le 14, quando ormai i ladri erano già fuggiti a bordo di un furgone. Un uomo che in quel momento stava prelevando denaro da uno sportello bancomat è riuscito a prendere nota della targa del mezzo, ma dai controlli è risultata appartenere a un'auto. Le indagini sono ancora in corso, lo stesso parroco don Giuseppe Nichetti ha affermato che "ancora dobbiamo capire se manca altro", oltre ai circa 3mila euro di offerte.
Quel che è certo, è che la 73enne intervenendo è riuscita a far perdere tempo ai tre malintenzionati che avrebbero potuto agire con più calma e racimolare un bottino più consistente. Nella colluttazione con i ladri, la donna non ha riportato particolari conseguenze e non ha avuto bisogno di cure mediche.