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Ruba uno zaino in ospedale: l’infermiera lo scopre e lo fa arrestare

Un uomo di 47 anni è stato arrestato per aver rubato uno zaino in ospedale. Non ha fatto in tempo a uscire dall’edificio perché è stato fermato da un’infermiera.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Era entrato in ospedale al Fatebenefratelli di Milano ed era riuscito a rubare uno zaino dalla sala ricreazioni del personale medico. Non ha però fatto in tempo ad uscire dall'edificio che un'infermiera lo ha sorpreso e lo ha fatto arrestare. Nei guai è finito un uomo di 47 anni con precedenti e senza fissa dimora. I fatti sono accaduti nella serata di martedì 28 giugno in via Castelfidardo. A dare l'allarme proprio un'infermiera che ha visto il 47enne allontanarsi con in spalla lo zaino appartenente però a un collega di 40 anni collega della donna. Sul posto si sono precipitati gli agenti della polizia di Stato che hanno fermato il ladro: si trova ora in arresto per furto.

Furto di farmaci salvavita

Solo lo scorso marzo tre persone sono state arrestate per aver rubato farmaci salvavita molto costosi dal magazzino dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. A far scattare le manette erano stati i Nas di Milano, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Milano, Alessandra di Fazio, con l'accusa di furto pluriaggravato e ricettazione di farmaci ad alto costo. Tutti e tre sono dipendenti di una società esterna che si occupa della logistica all'interno del magazzino. Allora sono stati commessi furti per un profitto pari a circa quattrocentomila euro. Il gruppo criminale ha causato un grave danno al servizio sanitario nazionale oltre che alla salute di chi quei farmaci li usa: "Molti dei farmaci richiedono un mantenimento della catena del freddo che viene disatteso e interrotto dalle condotte delittuose". Per fortuna, come ha spiegato il Policlinico in una nota, nonostante i furti, non ci sono stati ritardi o problemi nella somministrazione delle terapie ai pazienti. Oltre ai tre, sono state iscritte nel registro degli indagati altre cinque persone.

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