Ruba una sedia a rotelle per tornare a casa dall’ospedale ma viene fermato dai carabinieri: condannato
Due mesi e 20 giorni di carcere: è la pena inflitta a un uomo di 34 anni di Varese per aver rubato una sedia a rotelle da un ospedale. La vicenda, riportata dal "Corriere della sera", assume tinte tragicomiche. L'episodio risale al 19 gennaio del 2020 quando il "ladro", un uomo con alcuni precedenti a suo carico, finì al pronto soccorso a causa di un trauma alla gamba. Dopo essere stato visitato e aver fatto gli esami del caso, al momento delle dimissioni il 34enne si rese conto che nessuno tra i suoi parenti o amici sarebbe potuto andare a prenderlo e decise di tornare a casa sulla stessa carrozzina sulla quale era stato adagiato dagli infermieri della struttura.
L'avvocato ha preannunciato ricorso in appello
Nel suo tragitto verso casa, però, l'uomo chiese un'indicazione a un passante che, insospettitosi, chiamò i carabinieri. E così i militari dell'Arma fermarono l'uomo in carrozzina e, una volta accertati i fatti, lo denunciarono per il furto. A oltre due anni di distanza dai fatti il 34enne è stato condannato in primo grado dal giudice monocratico di Varese, Alessandra Sagone, che nel processo con rito abbreviato ha accolto in pieno la richiesta del pubblico ministero Davide Toscani. La vicenda giudiziaria non è però finita: l'avvocato dell'uomo, Simona Bettiati, ha preannunciato ricorso in appello. A detta della legale il capo di imputazione capo dovrebbe essere riqualificato in "furto d’uso", un reato meno grave che si configura quando una persona ruba solo momentaneamente e per bisogni urgenti un bene, in questo caso di tenue valore. Chissà se, in appello, il "ladro di carrozzina" riuscirà a far valere le proprie ragioni.