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Ruba bottiglie di champagne, arrestato due volte in 10 giorni: “Devo rivenderle per aiutare mia nonna malata”

Un ragazzo di vent’anni è stato arrestato a Milano perché accusato di aver rubato diverse bottiglie di champagne. Gli investigatori lo hanno arrestato per la seconda volta a distanza di dieci giorni. In questa occasione ha affermato di aver commesso il furto per rivendere la merce così da aiutare la nonna malata.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un ragazzo di vent'anni è stato arrestato a Milano perché accusato di aver rubato alcune bottiglie di champagne. Dagli accertamenti è emerso che dieci giorni fa era già finito in manette sempre per lo stesso motivo: il furto di alcune bottiglie dal supermercato Esselunga che si trova in via Pelligrino Rossi.

In entrambe le occasioni è stato fermato all'uscita dal supermercato dagli addetti alla sicurezza proprio perché non è riuscito a superare i controlli: la merce è stata trovata nel suo zainetto.

Il primo furto di bottiglie di champagne

La prima volta è stato sorpreso con quattro bottiglie, tutte magnum, e una lattina di Lemonsoda. È stato fermato dagli addetti alla sicurezza, ma nel tentativo di scappare ne ha spintonato uno. Bloccato, è stato poi portato negli uffici della Questura. Ai poliziotti aveva detto di aver commesso il furto perché servivano per festeggiare il compleanno della sorella. Gli inquirenti gli hanno contestato la rapina impropria proprio per le modalità di fuga.

Il secondo furto per la nonna malata

Oggi, invece, ha portato via nove bottiglie per un valore di quasi quattrocento euro: a tutte ha staccato il dispositivo antitaccheggio con forbici e pinze. In questo caso ha giustificato il suo gesto sostenendo di doverle rivendere per aiutare economicamente la nonna malata che "prende solo cinquecento euro al mese di pensione sociale".

Per questo episodio dovrà rispondere, come riportato dal quotidiano La Repubblica, sia dell'accusa di tentato furto che di aver portato con sé strumenti atti ad offendere.

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