Ruba 80mila euro a un’anziana per giocare alle slot: condannata a 1.500 ore di lavori sociale
Era riuscita a farsi consegnare da un'anziana comasca ben 80mila euro. La invitava sempre a casa sua la domenica e usava con la sua vittima modi affabili e gentili: così l'aveva raggirata per farsi consegnare i soldi che spendeva poi nelle slot del paese. Ora il Tribunale ha condannato una donna a svolgere 1.500 ore di lavori socialmente utili e a risarcire l'anziana con una provvisionale di 40mila euro. Poi tutto il risarcimento verrà deciso in sede civile.
L'imputata è una donna di 59 anni di Montano Lucino, in provincia di Como. Come spiega la Provincia di Como, è stata ritenuta responsabile di circonvenzione d’incapace, furto e indebito utilizzo di carte di credito e bancomat. L'anziana aveva incontrato l'imputata poco prima di Pasqua del 2021 e la 59enne aveva iniziato a manipolarla sfruttando la sua fragilità. Nei giorni successivi l'anziana aveva subito più e più volte forti in casa senza notare segni di scasso alla porta. Non riusciva a spiegare cosa fosse successo. In tutte le occasioni si era confidata con la 59enne che a sua volta convinceva la sua vittima a non denunciare i furti alle forze dell'ordine, evitando quindi le indagini.
E ancora: la donna conosceva tutti i conti dell'anziana ed eventuali spostamenti di soldi. Così per lei è stato facile prelevare quanto e quando voleva. La vittima si è accorta quanto stava accadendo nel Natale del 2021 quando non aveva più un euro di risparmio sul conto. Per questo ha fatto denuncia e sono partite le indagini: le forze dell'ordine sono risalire in poco tempo alla 59enne e successivamente è partito il processo, terminato con una condanna.