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Rozzano, sequestrati botti illegali tra cui 250 “cipolle”: le bombe carta conservate in un garage

Tra i botti illegali sequestrati dai carabinieri di Rozzano ad un pregiudicato di 33 anni, c’erano anche 250 “cipolle”, vere e proprie bombe carta dall’alto potenziale esplosivo. I militari hanno rinvenuto la merce, pronta ad essere venduta illegalmente, in un garage di via De Gasperi nel Comune dell’hinterland milanese. L’uomo è stato denunciato a piede libero.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto: Carabinieri
Foto: Carabinieri

I carabinieri di Rozzano hanno sequestrato dodici petardi, otto scatole di diversi "botti", circa una decina di "batterie", da 100 e 200 colpi l'una, e ben 250 "cipolle", vere e proprie bombe carta, ad un uomo di 33 anni, pregiudicato, residente nella cittadina. Secondo quanto ricostruito, i militari hanno scoperto l'arsenale di botti illegali in un garage in via De Gasperi a Rozzano, alle porte di Milano, custodito clandestinamente dall'uomo. Il pregiudicato avrebbe poi già guadagnato circa 4.000 dalla vendita di alcuni di questi. Per mettere in sicurezza l'area, a causa del potenziale esplosivo dei botti, sono intervenuti gli artificieri.

I carabinieri: Un arsenale illegale, denunciato il responsabile

In una nota stampa, i carabinieri hanno precisato che quello rinvenuto è "un vero e proprio arsenale destinato alla vendita illegale, per la quale l'uomo aveva già incassato la cifra di 4.000 euro, che è stata sequestrata". Inoltre, i militari spiegano che il 33enne "è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di materiale esplodente".

Getta benzina addosso alla compagna e cerca di darle fuoco, arrestato

A Milano è stato necessario l'intervento dei carabinieri anche per sventare un possibile femminicidio. Secondo quanto riportato, i militari hanno arrestato un uomo di 32 anni che, dopo l'ennesima lite con percosse annesse, ha gettato addosso alla compagna, una donna di 28 anni, una tanica di benzina. L'uomo avrebbe poi cercato di darle fuoco con un accendino. L'episodio risale alla mattinata di venerdì 11 dicembre in un appartamento di Rogoredo, periferia sud-est del capoluogo di regione. L'intervento dei militari è stato favorito da alcune segnalazioni di un vicino di casa dei due.

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