Rozzano, ferisce la compagna con un coltello e si chiude in casa con i figli: arrestato
L'ha ferita al volto con un coltello da cucina e poi, quando lei è scappata, si è chiuso in casa con i figli: è successo a Rozzano in provincia di Milano dove un ragazzo di 23 anni è stato arrestato, tra la notte del 13 e il 14 dicembre, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno portato l'aggressione nel carcere di San Vittore, oltre al personale del 118 per soccorrere la vittima.
La ragazza è stata trovata sanguinante
La telefonata alla centrale operativa dei militari di Corsico è arrivata all'1.15 di notte. A lanciare l'allarme sono stati alcuni residenti di un condominio di via Milano a Rozzano, spaventati dalle grida di una donna. Una volta giunte sul posto, le forze dell'ordine hanno sentito le urla della 26enne che chiedeva aiuto per lei e per i suoi figli. Entrati nel condominio, l'hanno trovata seduta sulle scale in stato di agitazione e con molto sangue sul volto. La ragazza ha raccontato di essere scappata un attimo primo dall'abitazione e di essere spaventata per l'incolumità dei due bambini rimasti all'interno con il compagno.
L'uomo si era chiuso in casa con i bambini
I militari, mentre il personale del 118 prestava le prime cure alla donna, hanno provato ad entrare nell'appartamento nel quale l'uomo si era chiuso. Dopo alcuni minuti di trattative, il 23enne ha aperto spontaneamente la porta con un bimbo in braccio. Dopo aver messo il piccolo in sicurezza, l'uomo è stato immobilizzato e arrestato. Nell'abitazione c'era anche un neonato in lacrime nel un passeggino. I bambini sono stati affidati entrambi alle cure dei vicini di casa. Secondo una prima ricostruzione, dopo una lite il compagno avrebbe preso un coltello da cucina e ferito al volto la donna. Dalle prime indagini è risultato inoltre che il 23enne era già stato condannato ad agosto per lo stesso reato e sempre nei confronti della stessa donna