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Romina Vento morta annegata nel fiume Adda

Romina Vento morta nel fiume dopo incidente, il compagno confessa: “L’ho annegata con le mie mani”

Carlo Fumagalli ha spiegato al gip la dinamica dell’omicidio della compagna Romina Vento: “L’ho raggiunta e tenuta sott’acqua”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Ho tenuto Romina in acqua con le mie mani, così l'ho uccisa" sono le parole di Carlo Fumagalli, l'operaio quarantanovenne che ha confessato l'omicidio della compagna dalla quale non si voleva separare. Fumagalli ha risposto alle domande del giudice delle indagini prelimiari sulla dinamica di quanto accaduto. Prima tra tutte perché fosse aperta solo la portaiera del passeggero della Renault Megane finita nel fiume Adda, nel territorio della provincia di Bergamo.

Una versione dei fatti che confermerebbe quanto raccontato dai due testimoni del centro sportivo di via Reseghetti a Fara Gera d’Adda, che poco dopo le 21,30 di martedì scorso hanno sentito una donna gridare ‘aiuto'. Fumagalli ha spiegato che lei era riuscita ad uscire dall'abitacolo della macchina e a riemergere dalla superficie. A quel punto lui l'ha tenuta sott'acqua, fino a farle perdere coscienza. Poi si è allontanato e ha raggiunto Vaprio, dove è stato ritrovato tre ore dopo aver compiuto il delitto in stato confusionale e con gli abiti bagnati. Ieri c'è stata l'udienza e il gip ha convalidato l'arresto.

Fumagalli interrogato: "Mi è andato il sangue al cervello"

Fumagalli è stato portato in carcere mercoledì scorso con l’accusa di omicidio volontario aggravato dal rapporto di convivenza, giovedì ha manifestato intenzioni suicide. È stato trasferito all’ospedale Papa Giovanni e sottoposto a trattamento psichiatrico. Da quanto è emerso Fumagalli soffriva di disagi psichici e sotto terapia psichiatrica che aveva però interrotto nelle ultime settimane. La notte in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla morte di Romina Vento il compagno era passato a prenderla in auto all'uscita dal turno di lavoro al Pastificio Annoni di Fara d’Adda. Dopo aver lasciato a casa un collega, tra i due è nata una discussione mentre erano in macchina. Romina gli avrebbe detto di volerlo lasciare definitivamente. Così Fumagalli ha deviato il percorso e diretto la macchina nell'Adda. "Mi è andato il sangue alla testa", ha poi detto al giudice durante l'interrogatorio. La coppia ha due figli, una femmina di quindici e un maschio di dieci anni.

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