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Roberto Guerrisi ucciso in una lite con lo zio del fidanzato della figlia: la ragazza era vittima di maltrattamenti

Roberto Guerrisi è stato ucciso a Pontirolo Nuovo (Bergamo) durante una lite con la famiglia del fidanzato della figlia. Il giorno prima la ragazza infatti aveva denunciato l’ex per maltrattamenti.
A cura di Giorgia Venturini
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Si indaga per capire nel dettaglio il movente dell'omicidio di Roberto Guerrisi, il 42enne ucciso con due colpi di pistola a Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo. Dagli accertamenti emersi finora la violenza è sfociata al termine di una lite con la famiglia del fidanzato di una delle sue figlie. Altre due persone sono state indagate a piede libero con l'accusa di favoreggiamento personale nei confronti dell'arrestato.

Alcune ore dopo la tragedia, i carabinieri di Bergamo e Treviglio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio volontario il 58enne Rocco Modaffari: sarebbe lo zio del fidanzato della figlia della vittima.

Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, Roberto Guerrisi si era presentato nell'azienda della famiglia Modaffari per difendere la figlia: la ragazza infatti aveva denunciato il giorno prima il fidanzato per maltrattamenti. Sarebbe così scoppiata una lite tra la vittima e altre sei persone, tutti parenti del ragazzo. Tutto sarebbe stato ripreso dalle telecamere di un sistema di videosorveglianza privato vicino al luogo dell'omicidio. A un certo punto della discussione è stata estratta la pistola ed è stato premuto il grilletto.

Roberto Guerrisi sarebbe riuscito a percorrere qualche metro e a uscire dal cortile dell'azienda: sarebbe poi caduto davanti alla pensilina degli autobus. Qui un suo familiare avrebbe provato a rianimarlo con un massaggio cardiaco. A nulla è servito anche l'intervento dei sanitari.

Sul posto in pochi minuti sono arrivati i carabinieri che hanno subito iniziato gli interrogatori ai membri delle due famiglie da cui è emerso il motivo per cui Roberto Guerrisi si era presentato in quell'azienda: voleva difendere la figlia dai maltrattamenti del suo fidanzato. Si cerca ancora l'arma del delitto. La vittima era padre di tre figlie, di 15, 18 e 22 anni. Nei prossimi giorni verrà disposta l'autopsia.

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