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Roberto Comelli ucciso a Capodanno, il 19enne confessa: avrebbe usato il coltello del panettone

Il 19enne fermato ieri a Provaglio d’Iseo (Brescia) ha ammesso di aver sferrato la coltellata che la notte di Capodanno ha ucciso il 42 enne Roberto Comelli, che pretendeva di entrare ad una festa privata con circa 80 ragazzi. L’accusa è di omicidio volontario.
A cura di Francesca Del Boca
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Roberto Comelli; la sala comunale di Provaglio d'Iseo (Brescia) affittata da un gruppo di ragazzi per festeggiare Capodanno
Roberto Comelli; la sala comunale di Provaglio d'Iseo (Brescia) affittata da un gruppo di ragazzi per festeggiare Capodanno

Ha confessato nella notte Matias Pascual, il 19enne fermato ieri a casa dei genitori con l'accusa di omicidio volontario per la morte di Roberto Comelli, 42 anni, ucciso nella notte di Capodanno a Provaglio d'Iseo mentre tentava di imbucarsi a una festa privata con circa 80 partecipanti, tutti giovanissimi abitanti della zona.

È stato lui stesso ad ammettere di aver sferrato la coltellata fatale che ha tolto la vita all'uomo, e di averlo fatto utilizzando un coltello raccolto da uno dei tavoli allestiti per il veglione, una lama di 30 centimetri utilizzata per il taglio di panettoni e pandori. Dopo il fermo disposto dal sostituto procuratore Laura Matrone il giovane, che fa il barista e abita con la famiglia a Prevalle, è stato così portato nel carcere di Bergamo.

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L’aggressione mortale sarebbe avvenuta poco lontano dalla sala civica affittata per la notte di San Silvestro, e durante una rissa originata proprio dal tentativo di entrare nel locale da parte di Comelli, visibilmente ubriaco, che in precedenza aveva già molestato avventori di un altro locale in paese al punto da provocare una chiamata ai carabinieri già diverse ore prima della sua morte. L'uomo, con precedenti per droga e un passato difficile alle spalle, è stato raggiunto da un solo fendente, sferrato in pieno petto dal 19enne. Un colpo fatale, che l'ha fatto stramazzare al suolo proprio davanti alla saletta comunale del paese: inutili per lui i soccorsi, intervenuti immediatamente in via Cesare Battisti.

A colpirlo, durante la colluttazione, è il 19enne fermato ieri dai militari. Il ragazzo, tra gli 80 partecipanti della festa, viene incastrato dalle testimonianze degli altri presenti, che senza esitazione indicano lui come responsabile dell'omicidio di Roberto Comelli. Fino alla vera e propria confessione da parte del diretto interessato, che dopo ore di interrogatorio crolla davanti agli inquirenti.

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