Roberto Cenci lascia il M5S: “Nessun partito ha veramente attenzione per l’ambiente”
La scelta di Roberto Cenci di lasciare il gruppo del Movimento 5 Stelle in Regione a pochi mesi della nuove elezioni e, di fatto, in piena campagna elettorale (anche se Giuseppe Conte non ha ancora deciso chi sarà il suo candidato in Lombardia) ha riacceso i riflettori sullo stato di salute del movimento fondato da Beppe Grillo, soprattutto nel Nord Italia dove è tradizionalmente più debole in termini elettorali.
Mancano, infatti, così poche settimane alle elezioni (si dovrebbe votare il 19 febbraio) che per soddisfare un'eventuale voglia di ritirarsi a vita privata o comunque concludere quest'esperienza sarebbe bastato non ricandidarsi e stringere i denti per qualche giorno ancora, considerando anche la pausa natalizia. Dietro la scelta di passare al Gruppo Misto di Cenci c'è probabilmente allora qualcosa di diverso.
La versione di Cenci
Contattato da Fanpage.it, il consigliere regionale ha subito voluto chiarire: "In questi anni ha lavorato molto bene con i miei amici e colleghi del movimento in Lombardia, li lascio con profonda stima, fiducia e affetto nei loro confronti. Così come ho collaborato molto bene con il deputato Stefano Buffagni, che mi ha coinvolto per le mie competenze sull'ambiente". Cenci infatti ha maturato nel corso della sua carriera di biologo importanti esperienze dal punto di vista ambientale, collaborando anche (prima dell'esperienze politica) con diverse Direzioni Generali della Commissione Europea.
Ma allora da cosa deriva la scelta di lasciare il gruppo consiliare in questo modo così simbolico? E qui Cenci è schietto e sincero: "Voglio avere le mani libere", dice a Fanpage.it e poi aggiunge: "Voglio le mani libere perché potrei in futuro scegliere qualcosa di diverso, sempre ovviamente sull'ambiente". E con qualcosa di diverso chiarisce che intende "anche una candidatura, purché sia esclusivamente sull'ambiente".
"Manca attenzione per l'ambiente"
Ed è proprio sull'ambiente che Cenci conserva un po' di amaro in bocca nei confronti dei partiti politici, soprattutto a livello nazionale, compreso quello a cui apparteneva fino a ora: "Ho fornito a Roma diverse proposte di legge, molte idee per iniziative e soprattutto spunti per avviare un percorso, non sono mai neanche stato contattato. Non si sono mai fatti sentire, probabilmente hanno altre idee".
"Il problema – conclude – è che in generale la politica, soprattutto quella romana, non ha avuto e non ha attenzione per l'ambiente".