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Ritrovano 54 gatti denutriti in una casa popolare, i volontari: “Aiutateci a garantire le cure ai cuccioli”

Mercoledì 9 ottobre, a Bagnolo San Vito (Mantova) l’associazione Gattorandagio Odv ha lanciato un appello alla comunità chiedendo aiuto nel fornire assistenza ai 54 gatti ritrovati in una casa popolare che sono stati presi in cura nella loro struttura. “Ci serve l’attrezzatura per garantire un ricovero che rispetti le norme di sicurezza per la salute dei felini”.
A cura di Carlo Coi
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Immagine fornita dalla pagina Facebook dell'associazione Gattorandagio Odv
Immagine fornita dalla pagina Facebook dell'associazione Gattorandagio Odv

Nella giornata di ieri mercoledì 9 ottobre, l'associazione Gattorandagio Odv di Bagnolo San Vito in provincia di Mantova, ha lanciato sui social una richiesta di aiuto dovuta al caos generato dall'arrivo nel gattile di 54 felini recuperati all'interno di una casa popolare. La situazione resta molto complicata a causa della mancanza dell'attrezzatura adeguata per fornire assistenza ai gattini, molti dei quali potrebbero partorire a breve.

Il ritrovamento di 54 felici nel gattile abusivo allestito in una casa popolare

Il ritrovamento era avvenuto il 30 settembre scorso grazie all'intervento dell'ufficio Servizi sociali del comune di Bagnolo San Vito a cui era arrivata una segnalazione della presenza di un gattile abusivo in cui gli animali erano tenuti chiusi nelle gabbie non omologate e in condizioni di forte degrado per la loro salute. La struttura illegale era stata allestita all'interno di una casa popolare che ospita due piccole stanze che non erano fornite neppure delle lettiere.

Il salvataggio è stato gestito dall'associazione Gattorandagio odv che ha preso in custodia 54 esemplari trasferendoli dalla casa popolare alla struttura preposta ad accogliere animali randagi gestita dai volontari della comunità. Dopo pochi giorni sono emersi i problemi di natura strutturale dovuti alla mancanza di cibo e degli antiparassitari a sufficienza per garantire un ricovero nella norma.

Nella giornata ieri è stato lanciato un appello su Facebook da Erica Coizzi, presidente dell’associazione: "Non eravamo pronti ad affrontare una situazione così drammatica, ci aspettavamo di trovare dieci o quindici gatti nell’appartamento, invece erano 54. La richiesta è di donare cibo umido e secco, sabbia per le lettiere, guanti monouso, candeggina, farmaci e antiparassitari".

Immagini prese dalla pagina Facebook dell'associazione Gattorandagio Odv
Immagini prese dalla pagina Facebook dell'associazione Gattorandagio Odv

Molti esemplari partoriranno a breve

La situazione è resa più complicata dal fatto che alcune femmine sono gravide, ma non possono partorire in gattile perché i cuccioli morirebbero a causa della mancanza di attrezzatura adeguata.

Coizzi invita la comunità a garantire ospitalità anche solo temporanea ai felini che a breve partoriranno: "Queste gatte e i loro cuccioli hanno bisogno di partorire in un posto sicuro e al calduccio. Alle spese veterinarie ci pensiamo noi – e prosegue – i gatti, dopo le cure veterinarie, saranno pronti per l’adozione, sono molto buoni e sono abituati a vivere con gli esseri umani".

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