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Ritrova il figlio scomparso dopo 7 anni: Roberto Coppola era negli Stati Uniti

La mamma, che aveva denunciato la scomparsa del figlio nel 2016, non ha mai smesso di cercarlo e ad agosto ha dato alla Questura di Milano alcune nuove informazioni. Grazie a queste è stato trovato in Texas.
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Era il mese di luglio del 2016 quando la madre di Roberto Coppola si è recata negli uffici della Questua di Milano per denunciare la scomparsa del figlio. Da allora sono passati ben sette anni, durante i quali la donna non ha avuto più alcuna notizia. Soltanto ad agosto di quest'anno qualcosa si è riacceso e ora finalmente la conferma: l'uomo, oggi 40enne, è vivo e sta bene. Vive negli Stati Uniti e ora, se vorrà, potrà ricongiungersi con la famiglia.

Roberto Coppola scomparso nel 2016

Roberto Coppola era scomparso il 2 luglio 2016, verosimilmente a Calgary in Canada, dove viveva. Il 40enne aveva infatti cambiato diverse città del Nord Europa per poi andare oltreoceano. Manteneva comunque un rapporto costante con la famiglia a Milano, fino a quel giorno. Così la madre, non riuscendo più a mettersi in contatto con lui, ne aveva denunciato la scomparsa. La Polizia di Stato in questi anni ha messo in atto una serie di attività, anche a livello internazionale, per cercarlo. Ma nessuna ha mai portato a nulla.

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Del caso si è occupato più volte anche la trasmissione di RaiTre Chi l'ha visto. Durante una puntata la madre aveva raccontato: "Sono una mamma disperata: da luglio 2016 non ho più notizie di mio figlio. Di lui non si ha più nessuna traccia, sono state fatte delle ricerche inutili e il pubblico ministero di Milano ha chiuso il caso. Le persone che l’hanno conosciuto non hanno sue notizie dal giorno in cui ho smesso di sentirlo io. Vorrei un aiuto da chiunque lo avesse visto o sentito".

Ritrovato negli Stati Uniti dopo 7 anni

Lo scorso 25 agosto la donna, che non si è mai rassegnata, è andata nuovamente in Questura a Milano per riferire alcune informazioni che aveva ricevuto da conoscenti del figlio. Questo ha permesso agli agenti della Squadra Mobile di comunicare alla Procura della Repubblica una nuova notizia di reato. I magistrati, a loro volta, hanno potuto avviare un’attività in campo internazionale attraverso rogatorie giudiziarie verso il Canada e gli Stati Uniti.

Nel frattempo gli agenti della Squadra Mobile hanno concentrato le loro ricerche in Texas, dove – in base a quanto raccontato dalla madre – sembrava che Coppola avesse detto di volersi trasferire. Grazie quindi alla collaborazione con l'Esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, le ricerche sul territorio statunitense si sono rivelate finalmente efficaci. Ora l'uomo è stato informato che la famiglia non ha mai smesso di cercarla e starà a lui decidere se rincontrarli. Intanto, però, almeno la madre sa che il figlio non è morto e sta bene.

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