Ristoratore chiede scusa alla foto di Mussolini prima di servire i clienti senegalesi: ora deve risarcirli
Una donna di origini senegalesi residente nella bergamasca sarà risarcita da un ristoratore della provincia di Rimini per danni morali e spese legali per migliaia di euro. All'origine del contenzioso, un episodio avvenuto all'interno del ristorante nell'agosto del 2020. Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze, dopo aver preso l'ordinazione della famiglia della donna, il gestore del locale si sarebbe girato verso un'immagine di Mussolini e avrebbe detto "Scusa Benito". Nel locale, secondo quanto denunciato dalla donna, ci sarebbero state immagini di Benito Mussolini.
L'episodio denunciato dalla donna di origini senegalesi
I fatti risalgono all'agosto 2020. Due famiglie di origine senegalese erano andate a cena in una pizzeria di Viserbella, in provincia di Rimini. Poco dopo ne era nata una lite con il proprietario del locale. "Quell'uomo ha preso le ordinazioni – aveva detto una dei commensali – poi si è girato verso un ritratto del duce appeso al muro, ha teso il braccio per fare il saluto romano e ha detto: scusami Benito".
L'indomani, una delle clienti aveva deciso di sporgere denuncia ai carabinieri, la procura di Rimini aveva aperto un'indagine e l'uomo era finito a processo. L'accusa era di "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". Martedì 3 ottobre la sentenza: il ristoratore è stato assolto per "particolare tenuità del fatto". Dovrà però risarcire alla cliente il danno morale e le spese processuali, per un totale di 5.600 euro.
La difesa del ristoratore
Il titolare del ristorante ha sempre negato le accuse e potrebbe impugnare la sentenza in appello dopo che usciranno le motivazioni. L'uomo ha sempre negato che nel ristorante ci fossero poster di Benito Mussolini come anche di aver fatto il saluto romano. Le immagini del duce sarebbero state stampate nell'etichetta di alcune bottiglie di vino esposte all'interno del locale.