Risse e accoltellamenti, il sindaco di Peschiera del Garda: “Hanno organizzato un altro raduno”
Mentre in tutto il Paese si festeggiava la nascita della Repubblica italiana con la parata di Roma, sulle rive del Garda si è assistito a ben altro spettacolo. Uno scenario quasi da guerriglia urbana. Migliaia di ragazzi si sono dati appuntamento sulla riva del Basso Lago: un tratto di spiaggia libero, all'interno del territorio di Castelnuovo del Garda e al confine con il comune di Peschiera del Garda (in provincia di Verona). "Erano circa duemila – racconta il sindaco di Peschiera, Orietta Gaiulli a Fanpage.it – quasi tutti provenienti dal territorio lombardo". Atti di vandalismo, risse, accoltellamenti. Cose che potrebbero ripetersi presto: il nuovo appuntamento, infatti, è fissato per domani, 4 giugno.
Ogni anno, sempre di più
La stazione di Peschiera permette di raggiungere facilmente la spiaggia del lago in pochi minuti. Una comodità non da poco, soprattutto se si considera la presenza dei supermercati in quella zona. "Hanno comprato grandi quantità di alcol e si sono diretti al luogo di ritrovo, la spiaggia libera", racconta il suo sindaco Gaiulli. Non si tratta, però, di un evento isolato. In quelle zone, sono anni che centinaia di giovani si danno appuntamento per fare baldoria, fin troppo spesso sfociando in atti di vandalismo. "Il primo anno erano 200, quello dopo 500 e ieri 2mila". Che sarebbe accaduto qualcosa, quindi, si sapeva. Erano giorni che sui social, in particolare su TikTok, giravano video in cui ragazzi si davano appuntamento proprio al 2 giugno. "Avevo avvisato i carabinieri il 30 maggio. Certo, nessuno si aspettava un'invasione del genere", commenta Gaiulli.
Stessa spiaggia stesso lago
La rissa scatenata dal furto di un portafoglio, è stato il motivo che ha poi portato la polizia a intervenire in tenuta antisommossa. "C'erano famiglie che scappavano. Atti di vandalismo vero che hanno portato anche a qualche accoltellamento – racconta il sindaco di Peschiera – Noi abbiamo a disposizione nove agenti di polizia locale. Per loro sarebbe stato impossibile fronteggiarli da soli". Sono dovuti intervenire gli agenti della polizia di Padova per riportare l'ordine nel comune. In serata, quando era giunto il momento di rientrare, i giovani hanno invaso anche la stazione ferroviaria interrompendo per un certo periodo di tempo il servizio pubblico. "Sono anni che chiedo che quel tratto di spiaggia libera venga assegnato a un privato. Sistemerebbe la zona, la controllerebbe meglio", continua Gaiulli. Per la prossima invasione non ci sarebbe poi così tanto tempo per prepararsi. Dopo quanto accaduto il 2 giugno, si sarebbero dati appuntamento anche per domani 4 giugno. "Vedremo cosa accadrà", stessa spiaggia stesso lago.