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Risse e accoltellamenti a Peschiera del Garda, i commercianti: “Scene viste solo in tv”

Tornata la calma a Peschiera del Garda, proseguono le indagini della Procura di Verona. Intanto, i commercianti protestano e raccontano la violenza e il pericolo che i turisti hanno vissuto quel giorno.
A cura di Enrico Spaccini
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L'intervento della polizia lungo le sponde del Garda (frame da TikTok)
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Migliaia di giovani hanno invaso le spiagge sud del lago di Garda e le strade di Peschiera. Atti di vandalismo, turisti messi in fuga e negozi danneggiati. E risse. La più violenta sembrerebbe essere stata provocata dal furto di una borsa, che ha poi portato a colpi di bastone e coltellate, terminata con l'intervento della polizia in tenuta antisommossa. Alcuni commercianti hanno lamentato un intervento tardivo da parte delle forze dell'ordine, altri hanno parlato di "scene viste solo in tv, da manifestazioni dei G8 o G7".

Il racconto dei commercianti

Per ore almeno 2mila giovani, la maggior parte dei quali arrivati a Peschiera del Garda dal territorio lombardo, hanno bivaccato ai tavolini dei bar, terrorizzato le famiglie e impedito ai turisti di accedere alle spiagge. In particolare a quella libera, gestita dal comune di Castelnuovo del Garda e al confine con quelle organizzate di Peschiera. Il gestore di uno di questi lidi, Gianantonio Fratucello, ha raccontato al Corriere della Sera quel pomeriggio del 2 giugno ponendo l'attenzione su come tutti sapevano che sarebbe accaduto. "È successo già l'anno scorso, anche se non con questi numeri. C'erano tutti i presupposti per un disastro". La situazione è poi tornata tranquilla nelle ore successive ed è rimasta tale anche il 4 giugno, nonostante fosse stato annunciato un altro ritrovo su quelle spiagge.

Le indagini sulle molestie

Al momento, sugli avvenimenti del 2 giugno sta indagando la Procura di Verona. Un'inchiesta composta da due filoni: uno che ripercorre la giornata a Peschiera, l'altro le molestie denunciate da almeno cinque ragazze sul treno in ritorno per Milano. Sono una trentina i giovani di cui si sta cercando di individuare l'identità di quei ragazzi che hanno accerchiato e palpeggiato ragazze di 16 e 17 anni in ritorno dal parco divertimenti Gardaland. Gli inquirenti stanno esaminando i vari video della giornata pubblicati sui vari social, in particolare TikTok, e le immagini acquisite dalle telecamere di sicurezza della stazione di Peschiera.

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