video suggerito
video suggerito

Rissa tra tifosi a Parabiago, indagati sette ultrà legati alla destra extraparlamentare milanese

Sette ragazzi sono indagati per lesioni personali aggravate dalla Procura di Busto Arsizio e da quella per Minorenni di Milano. Secondo gli inquirenti, lo scorso 8 ottobre hanno aggredito un gruppo di tifosi a Parabiago arrivati per assistere a una partita di calcio di Terza categoria.
A cura di Enrico Spaccini
13 CONDIVISIONI
Alcune immagini degli scontri di Parabiago dell'8 ottobre
Alcune immagini degli scontri di Parabiago dell'8 ottobre

Sono state identificate le sette persone ritenute responsabili dell'aggressione andata in scena lo scorso 8 ottobre tra le vie di Parabiago (nella Città Metropolitana di Milano) in cui rimasero feriti cinque tifosi prima di una partita di calcio di Terza categoria. D'età compresa tra i 17 e i 29 anni, i sette sono indagati in concorso tra loro per lesioni personali aggravate.

L'aggressione a Parabiago

Erano le 15 dell'8 ottobre quando un gruppo di persone armate di bastoni si sono scagliate contro alcuni tifosi della squadra Sant'Ilario Milanese che quel giorno era ospite della locale San Lorenzo al campo comunale ‘Libero Ferrario' di via Marconi. Nell'agguato, rimasero feriti lievemente cinque tifosi ospiti, poi trasportati in codice giallo all'ospedale di Legnano: due 16enni, un 19enne, un uomo di 32 anni e un altri di 55 anni.

Nei giorni scorsi, la Procura di Busto Arsizio e quella per Minorenni di Milano hanno emesso otto decreti di perquisizione domiciliari, eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale milanese all'alba del 10 novembre.

I sette indagati sono legati ai movimenti della destra extraparlamentare milanese

Oggetto delle perquisizioni sono state le abitazioni di sette persone ritenute responsabili del pestaggio. Si tratterebbe di giovani d'età compresa tra i 17 e i 29 anni legati ai movimenti della destra extraparlamentare milanese di cui è stato rinvenuto corposo materiale durante i controlli, come una copia del Mein Kampf, bandiere e una felpa della X Mas. Quattro di loro, in particolare, apparterrebbero a Lealtà-Azione.

Inoltre, sono stati sequestrati anche telefoni cellulari, dispositivi informatici, capi d’abbigliamento indossati il giorno dell'aggressione. I sette sono indagati in concorso tra loro per lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto travisati, in occasione di manifestazioni sportive e con l’uso di strumenti atti a offendere.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views