Rissa tra tifosi a Parabiago, indagati sette ultrà legati alla destra extraparlamentare milanese
Sono state identificate le sette persone ritenute responsabili dell'aggressione andata in scena lo scorso 8 ottobre tra le vie di Parabiago (nella Città Metropolitana di Milano) in cui rimasero feriti cinque tifosi prima di una partita di calcio di Terza categoria. D'età compresa tra i 17 e i 29 anni, i sette sono indagati in concorso tra loro per lesioni personali aggravate.
L'aggressione a Parabiago
Erano le 15 dell'8 ottobre quando un gruppo di persone armate di bastoni si sono scagliate contro alcuni tifosi della squadra Sant'Ilario Milanese che quel giorno era ospite della locale San Lorenzo al campo comunale ‘Libero Ferrario' di via Marconi. Nell'agguato, rimasero feriti lievemente cinque tifosi ospiti, poi trasportati in codice giallo all'ospedale di Legnano: due 16enni, un 19enne, un uomo di 32 anni e un altri di 55 anni.
Nei giorni scorsi, la Procura di Busto Arsizio e quella per Minorenni di Milano hanno emesso otto decreti di perquisizione domiciliari, eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale milanese all'alba del 10 novembre.
I sette indagati sono legati ai movimenti della destra extraparlamentare milanese
Oggetto delle perquisizioni sono state le abitazioni di sette persone ritenute responsabili del pestaggio. Si tratterebbe di giovani d'età compresa tra i 17 e i 29 anni legati ai movimenti della destra extraparlamentare milanese di cui è stato rinvenuto corposo materiale durante i controlli, come una copia del Mein Kampf, bandiere e una felpa della X Mas. Quattro di loro, in particolare, apparterrebbero a Lealtà-Azione.
Inoltre, sono stati sequestrati anche telefoni cellulari, dispositivi informatici, capi d’abbigliamento indossati il giorno dell'aggressione. I sette sono indagati in concorso tra loro per lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto travisati, in occasione di manifestazioni sportive e con l’uso di strumenti atti a offendere.