Il video della rissa sfiorata tra Majorino e La Russa in Consiglio regionale: vengono divisi dai colleghi
Scontro sfiorato tra Pierfrancesco Majorino e Romano La Russa in Regione Lombardia. Durante l'ultimo Consiglio regionale, in cui si discuteva la mozione di censura nei confronti di La Russa, l'assessore alla Sicurezza ha attaccato il Partito Democratico sostenendo che "la matrice del centrosinistra sono gli anni Settanta, e chi gli tirava pietre".
Così il capogruppo del Partito Democratico al Pirellone si è alzato dalla sedia e ha allontanato il microfono a La Russa, che in tutta risposta gli ha sferrato uno spintone ("Tornatene al Corvetto", avrebbe detto inoltre La Russa a Majorino, per anni assessore ai servizi sociali del comune di Milano e operativo proprio nel quartiere recentemente teatro di scontri dopo la morte di Ramy Elgaml). I due, dopo un lungo scambio di battute a voce alta, sono stati divisi dai colleghi e dai commessi presenti in aula. La seduta è stata sospesa.
"Il M5s ritiene Romano La Russa inadeguato a svolgere il ruolo di assessore. Inadeguatezza già manifestatasi in numerose occasioni e confermata oggi con la spinta data al capogruppo del Partito Democratico", ha commentato intanto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle lombardo Nicola Di Marco. "Lo scorso marzo era toccato a me ricevere le attenzioni manesche di La Russa, oggi al collega Majorino. Confidiamo che il Presidente Fontana metta un freno al debordante atteggiamento dell’assessore La Russa, al fine di ristabilire un clima sereno".
In seguito alla bagarre in aula, l'ufficio di presidenza del Consiglio ha deciso di inoltrare una "nota formale" al presidente Attilio Fontana per la "inaccettabile reazione fisica nei confronti del consigliere Majorino" da parte di La Russa e per "le offensive dichiarazioni nei confronti dei consiglieri di minoranza", chiedendo al presidente di valutare "l'adozione delle misure che riterrà opportune" nei confronti dell'assessore alla Sicurezza. Censura inoltre per Majorino, reo di aver allontanato il microfono durante l'intervento di La Russa e di aver "persistito nel comportamento nonostante i richiami della Presidenza".