Rissa sfiorata con La Russa, Majorino a Fanpage.it: “Parole folli, mi aspetto che Fontana lo metta in riga”
"Credo che sia un episodio molto grave. Ancora una volta l'assessore Romano La Russa ha utilizzato parole inaccettabili nei nostri confronti e di conseguenza nei confronti dei lombardi che rappresentiamo". È il commento di Pierfrancesco Majorino al termine della seduta odierna in Consiglio regionale, dove era in programma la discussione di una mozione di censura nei confronti dell'assessore alla Sicurezza lombardo Romano La Russa: quest'ultimo, dopo un intervento contro il centrosinistra, ha spintonato il capogruppo del Pd che gli aveva allontanato il microfono dalle mani.
"Non può dirci che siamo legati alla violenza, o che la nostra matrice è quella di chi pratica violenza. Un discorso folle e surreale, pronunciato tra l'altro da una persona che proprio per quanto riguarda gli anni Settanta ha un passato ancora da chiarire", sempre le parole del capogruppo dem a Fanpage.it. "Mi aspetto che il presidente Fontana intervenga e lo metta in riga. Intanto è positivo che l'Ufficio di Presidenza del Consiglio, composto anche da consiglieri di maggioranza, ha esplicitamente censurato all'unanimità il comportamento dell'assessore La Russa".
In seguito alla bagarre in aula, l'ufficio di presidenza del Consiglio ha deciso infatti di inoltrare una "nota formale" al presidente Attilio Fontana per la "inaccettabile reazione fisica nei confronti del consigliere Majorino" da parte di La Russa e per "le offensive dichiarazioni nei confronti dei consiglieri di minoranza", chiedendo al presidente di valutare "l'adozione delle misure che riterrà opportune" nei confronti dell'assessore alla Sicurezza del Pirellone. Censura inoltre per Majorino, reo di aver allontanato il microfono durante l'intervento di La Russa e di aver "persistito nel comportamento nonostante i richiami della Presidenza".
