Risparmio da record e più soldi sui conti in banca: a Bergamo depositati 2 miliardi in sette mesi
Lockdown e paura del futuro mettono in ginocchio chi rimane senza lavoro e risorse, ma spingono anche il risparmio da parte di chi ha entrate regolari. I timori legati alla pandemia da Coronavirus e le limitazioni imposte ai consumi negli ultimi mesi a causa delle chiusure delle attività hanno come effetto collaterale quello di spingere il risparmio e i depositi sui conti correnti. Ne è un esempio la provincia di Bergamo, il territorio più duramente colpito dalla prima ondata di Covid in Italia.
Più risparmio e depositi sui conti in banca: effetto della paura nelle province colpite dalla pandemia
Da gennaio a luglio, secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia, i residenti della provincia che per tre mesi è stata travolta dal virus hanno risparmiato e messo in banca (o in posta) 2 miliardi di euro. La stessa dinamica si è manifestata a Milano e Brescia, province mediamente ricche e molto colpite dal Covid-19. In tutte e tre le province in primavera i morti sono stati migliaia. Al momento la situazione è nuovamente drammatica soprattutto nel capoluogo lombardo.
Bergamo da record: in sette mesi più 2 miliardi di risparmi
Questa tendenza delle famiglie ad accantonare e risparmiare quanto possibile in vista di un prossimo futuro incerto si è tradotta in un'impennata dei depositi in banca. L'Eco di Bergamo evidenzia come i "campioni" in questo senso siano proprio i bergamaschi che, nei primi sette mesi del 2020, hanno messo da parte 2 miliardi di euro in più. Fanno meglio solo i milanesi (più 6 miliardi) e seguono i bresciani (più 1,7 miliardi di euro). Ma in termini percentuali Bergamo supera tutti facendo segnare un più 6 per cento. Milano è aumentata del 3 per cento e Brescia del 4 per cento.