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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

Riscontrate “lesioni compatibili con la violenza” sulla ragazza che ha denunciato Leonardo Apache La Russa

Secondo quanto accertata dal pronto soccorso, la 22enne avrebbe avuto due ecchimosi sulla pelle e tre lesioni agli organi genitali.
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La ragazza di 22 anni che ha denunciato Leonardo Apache La Russa, accusandolo di violenza sessuale, nei giorni scorsi è stata visitata presso la clinica Mangiagalli di Milano. E, secondo quanto si legge nel fascicolo di indagine, presenta lesioni agli organi genitali che "potrebbero essere compatibili con una violenza sessuale".

Gli accertamenti clinici sulla 22enne

Purtroppo gli accertamenti clinici sul corpo di una donna che denuncia una violenza sessuale costituiscono spesso un elemento essenziale nelle indagini, perché permettono di verificarne. La ragazza che ha denunciato Leonardo Apache La russa è stata visitata presso la clinica Mangiagalli di Milano, dove è attivo un apposito servizio per le violenze sulle donne, nel pomeriggio del 19 maggio scorso.

Secondo quanto riferisce il Corriere della sera, dai primi accertamenti presentava due ecchimosi superficiali: una di 2,5 per 1,5 centimetri a "livello della cute del collo a destra" ed una "non sanguinante di 5 cm alla coscia sinistra fascia laterale". Successivamente è stata sottoposta alla visita ginecologica e sono state accertate tre lesioni agli organi genitali che, stando alla cartella clinica, "potrebbero essere compatibili con una violenza sessuale".

Ovviamente questi elementi saranno molto importanti nella fase delle indagini e poi nell'eventuale processo, dal momento che La Russa nega le accuse di violenza sessuale ma dice di aver avuto un rapporto consenziente con la ragazza che ora lo denuncia.

Il racconto della ragazza è "credibile"

Intanto gli inquirenti fanno sapere di ritenere, al momento, del tutto "credibile" il racconto della ragazza, in quanto non ci sarebbero incongruenze evidenti o omissioni nella sua denuncia. La 22enne sarà sentita nei prossimi giorni dalla sostituta procuratrice Rosaria Stagnaro e dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella, che coordina le indagini.

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