Riscaldamenti accesi due ore in meno: il Comune di Milano riduce i consumi contro il caro-energia
La stagione termica, il periodo in cui si accendono i riscaldamenti a Milano, termina il prossimo 15 aprile. Ma i termosifoni in alcuni immobili di proprietà del Comune potrebbero spegnersi prima. Palazzo Marino sta infatti agendo concretamente per cercare di combattere il caro-energia con azioni concrete, come ad esempio la riduzione dei consumi. Nella seduta di ieri, giovedì 17 marzo, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno nel quale si invita l’Amministrazione ad "attuare concrete azioni di riduzione dei consumi, efficienza energetica e divulgazione delle migliori pratiche alla cittadinanza".
Alcune delle azioni concrete allo studio dell'amministrazione comunale sono l'abbassamento di un grado delle temperature negli edifici pubblici e la riduzione di due ore del tempo di funzionamento quotidiano degli impianti di riscaldamento. Inoltre, come già scritto il Comune pensa di spegnere i riscaldamenti prima della data del 15 aprile, fatta eccezione per i luoghi di cura, le scuole e gli asili e in relazione a quali saranno le condizioni meteorologiche.
Allo studio un vademecum per i cittadini
Inoltre, in data odierna la giunta guidata da Beppe Sala ha approvato le linee di indirizzo per realizzare un vademecum rivolto ai cittadini nel quale saranno elencate le azioni e le buone pratiche per ridurre i consumi e contrastare il cambiamento climatico, tutelando al tempo stesso l'ambiente e il proprio portafogli. La lotta agli sprechi e per la riduzione dei consumi era già uno dei cardini del Piano aria clima di cui Milano si è dotata, ma assume una rinnovata importanza alla luce dell'aumento del costo dell'energia dovuto anche al conflitto in corso tra Russia e Ucraina.