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Riparte la cultura a Milano: sabato 1 maggio riaprono le mostre di Palazzo Reale, Pac e Mudec

Riparte la cultura a Milano: nel primo weekend in zona gialla sarà possibile visitare, sabato 1 maggio, le mostre di Palazzo Reale, del Mudec e del Pac. Domenica 2 maggio invece riapriranno gli spazi dei musei civici. Per poter accedere sarà necessario prenotarsi almeno un giorno prima e seguire le regole previste per ogni museo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Visitatori ad una mostra al Palazzo Reale di Milano (Getty).

Riparte la cultura a Milano: nel primo weekend di zona gialla riaprono infatti le mostre a Palazzo Reale, al Pac Padiglione d'Arte Contemporanea e al Mudec – Museo delle Cultura. Sarà inoltre possibile visitare anche i musei civici. Tutti i musei riapriranno nel rispetto delle norme anti-Covid così da evitare assembramenti e situazioni che possano favorire i contagi.

Domenica 2 maggio riaprono le mostre ai musei civici

In una nota stampa si legge che le mostre a Palazzo Reale, al Pac Padiglione d'Arte Contemporanea e al Mudec Museo delle Culture riapriranno al pubblico sabato 1° maggio. Si potrà accedere alle sale solo tramite prenotazione o seguendo le modalità indicate sui siti di ogni struttura. I musei civici invece resteranno chiusi sabato – in omaggio alla Festa dei Lavoratori – per riaprire domenica 2 maggio: "Sarà offerto alla città non solo un viaggio tra le loro collezioni permanenti – continua il comunicato – ma anche la possibilità di ammirare tutte le esposizioni allestite nelle loro sale". Anche in questo caso sarà necessario prenotarsi almeno un giorno prima della visita.

Il biglietto sospeso a Bergamo

Il Primo maggio riapriranno anche i musei di Bergamo. Per l'occasione sarà rilanciato il "biglietto sospeso". Il progetto di solidarietà consiste nell'acquistare un biglietto in più per lasciarlo a chi non ha la possibilità economica di poterlo comprare: "In questo modo – affermano dal Comune – si potrà promuovere la partecipazione all'offerta culturale della città, sia essa artistica o scientifica, a un numero sempre più ampio di persone e facilitare l'accesso agli spazi museali a coloro che altrimenti ne resterebbero molto probabilmente esclusi".

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