Rintracciata la donna che ha sparato a nonna e nipote al parcheggio del supermercato, è una loro parente
È stata rintracciata la presunta responsabile della sparatoria al parcheggio del supermercato Lidl di via Cefalù dello scorso 6 maggio. Si tratta di una parente delle vittime, una 58enne, che è stata raggiunta dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Porta Magenta in un'abitazione di Cinisello Balsamo. La donna ha ammesso le sue responsabilità, ma la pistola che ha usato non è stata ancora trovata. La 58enne è stata denunciata per lesioni aggravate e porto abusivo di arma da sparo.
Le condizioni delle vittime
Le condizioni delle due donne ferite non sarebbero gravi. La 57enne, in particolare, è stata raggiunta da un proiettile a una gamba. Trasportata in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda di Milano, è stata medicata dai sanitari che le hanno dato 15 giorni di prognosi.
La più giovane delle due, la ragazza di 16 anni, è stata solo sfiorata all'anca da un colpo di pistola. Lei è stata trasportata all'ospedale San Carlo, dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni. Le vittime, che in un primo momento si credeva fossero madre e figlia, in realtà sono nonna e nipote.
Il rapporto con l'assalitrice
Anche l'autrice dell'agguato sarebbe loro parente. Tra loro si chiamano "cugine", ma non sono stati trovati riscontri circa questo grado di parentela. Come le vittime, anche la 58enne è di origine Sinti e viene da Torre Annunziata.
La donna è stata denunciata per lesioni aggravate e porto abusivo di arma da sparo. Il motivo dell'agguato, che si è svolto intorno alle 19 di sabato 6 maggio al parcheggio del supermercato Lidl di via Cefalù, sarebbe un dissidio all'interno della famiglia, ma ancora le indagini in merito sono in corso.