Rimprovera alcuni turisti al lago di Como che usano il marciapiede come bagno e viene aggredito
Un uomo è stato aggredito a Como perché ha fatto notare ad alcuni turisti che i marciapiedi non sono dei bagni. È successo nel weekend nella zona dei giardini a lago, di fronte allo stadio. Una mamma stava aiutando la figlia a defecare accanto al marciapiede mentre il padre rideva. È stato proprio lui a minacciare il residente di passaggio che gli ha fatto notare che esistono i bagni pubblici.
Si trovava in macchina quando, intorno alle 16 del pomeriggio del weekend scorso, un residente di Como ha visto una signora aiutare la figlia a fare i suoi bisogni in un cespuglio accanto al marciapiede nella zona dei giardini del lago. Il padre della bambina, intanto, rideva dell'accaduto. A quel punto, il residente ha fatto notare che la strada, i cespugli e i giardini non sono bagni pubblici, ma queste affermazioni hanno scatenato l'ira dell'uomo.
Questo, sembrerebbe fosse un turista, ha reagito con violenza, minacciando il residente e prendendo il numero di targa della sua automobile. Ha anche provato ad aprire la portiera della macchina, ma, a quel punto, il residente ha messo in moto ed è andato via. Sembra, però, che anche lui abbia scattato a sua volta delle foto dell'aggressore e si è rivolto alla polizia per notificare l'accaduto.
Poco dopo, sempre negli stessi giorni del weekend scorso, altri due turisti sono stati visti mentre usavano un muro come un bagno vespasiano, curandosi poco delle persone che avevano intorno. Secondo molti, soprattutto i residenti, questi fatti dimostrano quanto siano invadenti i turisti e come la città di Como sia soggetta all'overtourism, o sovraffollamento turistico.