Rimane a secco di benzina dopo una rapina: i genitori lo portano in caserma
Sembra tutto andato per il meglio: le minacce alla cassiera del bar di paese, il coltello puntato contro i clienti, l'incasso della giornata prelevato dalla cassa.
Il rapinatore, però, ha tralasciato un dettaglio fondamentale in questo piano perfetto: ha dimenticato di fare benzina alla macchina. Costretto a farsi venire a prendere dai genitori durante la fuga, con l'auto in panne a solo un chilometro dal luogo del furto, è stato così accompagnato in caserma dai due.
"Il Miliardario" condannato a un anno e dieci mesi di reclusione
Per questa rapina (risalente al 30 luglio 2021) e per altre analoghe, il giudice si è espresso giusto ieri: un anno e dieci mesi di reclusione. Responsabile, e di conseguenza rintracciato e arrestato a Como dai Carabinieri, "il Miliardario", un 37enne originario di Lentate sul Seveso (Monza e Brianza) noto in paese per i numerosi furterelli di gratta e vinci. Il colpo più fortunato della sua lunga carriera? Ben 300 euro.
"Un ragazzo basso, magro con capelli neri e che sembrava molto strano, come se avesse assunto sostanze stupefacenti", è la descrizione che la barista minacciata fa del rapinatore, appena fuggito dal bar rombando sulla sua Audi nera.
Il ladro è stato portato in caserma dai genitori
Per gli inquirenti non può che essere il 37enne, già noto alle forze dell'ordine locali per i suoi piccoli precedenti tra rapina, lesioni e spaccio. Si mettono subito sulle sue tracce, ma non sanno ancora che il ladro è già stato acciuffato. Dai genitori.
I due infatti, chiamati dal figlio rimasto in panne a bordo strada, si accorgono subito di quello che è successo. Il rapinatore, durante la sua brevissima fuga, si è sbarazzato dell'arma e del (misero) bottino, ma tanto basta a mamma e papà per trascinare il figlio in caserma. Per le orecchie, c'è da scommettere.
La sentenza di condanna e gli altri reati
L'uomo, denunciato a piede libero per rapina aggravata, furto aggravato e minacce, davanti ai militari e ai genitori ammette tutto, giustificandosi con la sua dipendenza da cocaina. E così ieri, dopo la sentenza di Cassazione per la sola rapina, è stato prelevato nell'appartamento in centro a Como dov'era andato a vivere. Ancora pendenti i procedimenti per gli altri reati per i quali risulta imputato.