Rientro a scuola, Regione Lombardia: “Non serve tampone preventivo, non andare ai centri senza ricetta”
Non è previsto ad oggi nessuno screening o test preventivo per il rientro nelle scuole lombarde. Non lo prevedono né le indicazioni regionali, né quelle di livello nazionale. Lo comunica la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia in seguito alle numerose segnalazioni relative all'autopresentazione di minori presso i centri tamponi della Lombardia, senza alcuna richiesta del medico di base con la necessaria indicazione diagnostica, e motivata dalla presunta necessità di effettuare un tampone come test preventivo per la ripresa della presenza a scuola. Le raccomandazioni rivolte ai genitori per non autopresentarsi con minori asintomatici è lanciato anche dalle diverse Asst (aziende socio sanitarie territoriali), che in queste ore stanno invitando i cittadini a non creare lunghe code per nessun motivo.
Quando ricomincia la scuola in Lombardia
Per molti studenti riprenderà martedì 7 gennaio, per altri invece lunedì 10 gennaio. Molti genitori, avendo magari trascorso le vacanze fuori casa, hanno deciso di sottoporre i propri figli a un tampone preventivo prima di ricominciare la scuola ma Regione Lombardia ha comunque precisato che non esiste, al momento, nessuna indicazione in merito da parte delle autorità.
I contagi in Lombardia
Resta comunque alta l'allerta dopo che oggi si è superato il già triste record di ieri, con oltre 50mila positivi al Covid-19. Sono infatti 51.587 i nuovi casi giornalieri di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia, con 47 decessi. Lo ha riporta il bollettino Covid-19 di mercoledì 5 gennaio 2022, diramato dal ministero della Salute. Guido Grignaffini, responsabile della task force voluta dalla vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti, ha dichiarato: "A poco più di una settimana dalla creazione di una apposita task force regionale per i tamponi, oggi in Lombardia non si sono registrate code e particolari disagi". "A parte qualche rara e momentanea eccezione – spiega Grignaffini – nei centri tamponi regionali le attività si sono svolte con un flusso costante di cittadini e un servizio regolare". "Oggi in Lombardia verranno effettuati oltre 215.000 tamponi per una media settimanale che supera il milione di unità" conclude.