Riducono in fin di vita l’esponente della famiglia rivale con tubi di metallo e cazzuole, arrestati
I carabinieri di Abbiategrasso hanno arrestato quattro cittadini egiziani, di età compresa tra i 25 e i 32 anni, perché ritenuti responsabili del violento pestaggio dello scorso 16 marzo ai danni di un 34enne, loro concittadino. Quella sera, la vittima è stata seguita all'interno di un bar e, una volta raggiunta dai malviventi, è stata colpita con tubi, una cazzuola e un coltello. Il raid lo ha quasi strappato alla vita.
Riducono in fin di vita il rivale, arrestati quattro mesi dopo
Dopo quattro mesi di indagini, i militari sono risaliti alle identità degli aggressori, tre dei quali parenti tra di loro, e li hanno arrestati con l'accusa di tentato omicidio aggravato in concorso. Dopo il violento raid nell'attività di viale Mazzini, i quattro avevano fatto perdere le loro tracce. Sul posto, per soccorrere il 34enne, erano accorsi gli operatori sanitari inviati dall'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia. Medicato, era stato trasferito di corsa al pronto soccorso con lesioni e fratture gravissime. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Pavia, sono partite dalla analisi delle armi ritrovate nel bar e utilizzate per pestare il 34enne. Nel giro di poco tempo, i carabinieri hanno appurato che l'aggressione è scattata in virtù di una rivalità tra famiglie che andava avanti da diverso tempo. In altri episodi, infatti, pare che tra offese, provocazioni e insulti si è più volte rischiato di finire alle mani. Poi, la resa dei conti del 16 marzo scorso. Il giudice per le indagini preliminari ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. I quattro malviventi sono ora rinchiusi nella casa circondariale di Pavia.