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Doveva essere ricoverato per un tumore: avambraccio amputato dopo l’anestesia, denuncia i medici

Un 69enne di Seveso (Monza e Brianza) doveva sottoporsi a un intervento per debellare il tumore alla prostata nella clinica San Carlo a Paderno Dugnano, lo scorso 8 luglio: dopo l’anestesia, avrebbe avuto un’ischemia a seguito della quale gli è stato amputato l’avambraccio. La vittima ha denunciato per lesioni colpose gravissime i medici. La clinica sta svolgendo ulteriori accertamenti.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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Nei giorni scorsi, la Procura di Monza ha ricevuto un esposto nel quale un 69enne di Seveso (Monza e Brianza) – che si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento chirurgico per operare un tumore alla prostata – ha denunciato i medici. L'uomo li accusa di avergli somministrato un'anestesia errata che gli avrebbe causato un'ischemia a seguito della quale gli è stato amputato l'avambraccio destro.

La dinamica contestata ai medici dell'ospedale San Carlo di Paderno Dugnano

Il fatto è accaduto lo scorso 8 luglio quando, il 69enne si sarebbe dovuto operare per un tumore alla prostata: "Durante la fase di preparazione all'intervento, l'anestesista ha inserito, in una maniera non corretta, un agocannula nell'arteria radiale del braccio destro che ha causato alla vittima una repentina ischemia", ha spiegato a Fanpage.it l'avvocata del 69enne, Roberta Minotti.

"Il mio assistito ha avvertito un dolore lancinante al braccio destro ed è svenuto pochi istanti dopo. Lo hanno trasferito in rianimazione dove è rimasto per una decina di giorni", ha detto la legale. Ha poi aggiunto: "L'errore è stato irrimediabile, per salvare la vita al mio assistito, i medici sono stati costretti ad amputargli prima 3 dita e successivamente tutto l'avambraccio".

Il secondo ricovero è stato effettuato nell'ospedale San Gerardo di Monza, dove il personale sanitario, dopo aver constato la necrosi di una parte di arto, ha deciso per l'amputazione dell'avambraccio destro.

L'intervento alla prostata è stato ritardato di alcuni mesi

Proprio a causa di questa amputazione, il 69enne sarebbe stato costretto a rimandare l'intervento alla prostata: "L’intervento è stato effettuato recentemente e bisognerà capire se il ritardo nel contrasto della neoplasia abbia aggravato le condizioni del mio assistito", ha detto ancora l'avvocata.

Il 69enne ha denunciato per lesioni colpose gravissime l’anestesista ed eventuali altri medici della clinica San Carlo di Paderno Dugnano. Anche la struttura sta effettuando tutti gli accertamenti necessari.

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