116 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ricoverato in ospedale, Raimondo Campisi ogni mattina suona il pianoforte per gli altri pazienti

La musica di Raimondo Campisi risuona tra i corridoi dell’ospedale San Carlo di Milano. Il pianista 76enne si trova ricoverato per la rottura del femore e ha trovato un modo per rendere meno difficili le ore trascorse in ospedale agli altri degenti.
A cura di Fabio Pellaco
116 CONDIVISIONI
Raimondo Campisi durante uno dei suoi concerti
Raimondo Campisi durante uno dei suoi concerti

Raimondo Campisi suona per i pazienti del San Carlo. Il noto musicista si trova ricoverato nell'ospedale milanese per la rottura del femore e ogni mattina fa suonare le corde di un pianoforte portando la sua musica tra i corridoi della struttura di Quarto Cagnino.

Il concerto per i pazienti dell'ospedale San Carlo

Come raccontato da Il Giorno, la degenza in ospedale non ha fermato lo sconfinato amore di Campisi per la musica facendogli trovare un modo per allietare le giornate di pazienti, medici e visitatori del San Carlo. L'idea è stata del chirurgo ortopedico Marco Piras che ha messo a disposizione del musicista 76enne il pianoforte donato all'ospedale in memoria di Ezio Bosso, il compositore scomparso nel 2020.

Ogni mattina Campisi esce dalla sua stanza e viene accompagnato in sedia a rotelle al quarto piano dell'ospedale dove posa le sue mani sulla tastiera e inizia a fare musica. Secondo il dottor Piras, questo stimolo è un ottimo modo per non lasciarsi andare e affrontare in modo propositivo la riabilitazione.

Un pianista di fama internazionale

Campisi è nato nel 1947 a Eliopoli, attuale periferia del Cairo, la capitale dell'Egitto. Diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha girato il mondo e ha all'attivo più di duemila concerti. La sua musica affonda le radici nelle opere dei grandi jazzisti degli anni Sessanta e Settanta. Oggi vive a Casa Verdi, la casa di riposo per musicisti di piazza Michelangelo Buonarroti, fondata proprio dal compositore di Busseto nel 1899.

"Spero di suonare a lungo per continuare a comunicare e a conoscere persone sensibili alla musica perché questo mi permette di tenermi in forma", aveva detto il pianista durante un'intervista agli ospiti di Casa Verdi. Il concerto in ospedale è diventato un appuntamento fisso che ha riscosso molto successo e l'esibizione quotidiana ha il potere di rendere felici tutti: chi fa musica e chi la ascolta.

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views