video suggerito
video suggerito

Ricoverato da mesi per un incidente in acciaieria: i colleghi operai gli regalano uno stipendio per quasi 2mila ore di lavoro

Gli operai di un’acciaieria in provincia di Brescia hanno deciso di avviare una raccolta fondi tra di loro per supportare un collega infortunato. L’uomo, padre di sei figli, da mesi è ricoverato in ospedale per le ustioni riportate in un incidente mentre lavorava. Hanno aderito 162 operai raccogliendo il corrispettivo di 1948 ore di stipendio.
A cura di Alice De Luca
38 CONDIVISIONI
Immagine

Gli operai dell'acciaieria Asonext di Ospitaletto, in provincia di Brescia, hanno donato il corrispettivo di quasi 2000 ore di lavoro a un collega che da mesi si trovava ricoverato in ospedale per le ustioni riportate in un incidente sul lavoro.

L'operaio infortunato si chiama Munir Muhammad ed è un 38enne residente a Ospitaletto, con una moglie e padre di sei figli. Lo scorso agosto lo scoppio di un forno elettrico nell'acciaieria Asonext, dove lavorava, gli ha provocato gravi ustioni che lo hanno costretto a una lunga degenza in ospedale.

Munir, che in questi mesi di ricovero è stato affiancato dal figlio maggiore, ha accolto il regalo dei colleghi con commozione e riconoscenza.

Lo sciopero e la raccolta fondi

Di fronte all'ennesimo incidente sul lavoro, nei giorni successivi i colleghi dell'operaio si sono riuniti in assemblea e hanno scelto di proclamare uno sciopero. Ma la loro azione non si è fermata qui. Volendo fare qualcosa di concreto per supportare Munir, i lavoratori hanno deciso di avviare una raccolta fondi tra i dipendenti dell'acciaieria, sostenuta da Fim Cisl e Fiom Cgil.

Ciascun operaio avrebbe potuto, su base volontaria, cedere al collega infortunato il corrispettivo di 4 ore di lavoro. All'iniziativa si è unita anche l'azienda, che ha deciso di contribuire con una somma doppia rispetto a quella raccolta dai dipendenti.

Hanno aderito 162 dipendenti raccogliendo una somma pari a 1948 ore di lavoro

Alla raccolta hanno aderito 162 lavoratori che hanno ricavato il corrispettivo di 1948 ore di lavoro. “Un segno tangibile – hanno scritto in una nota i delegati sindacali – dello spirito di solidarietà che ci unisce e del senso di comunità all’interno della nostra azienda e che consentirà alla famiglia di Munir far fronte a tutte le spese necessarie alla sua completa ripresa. Grazie a tutti, e grazie anche all’azienda".

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views