Ricordate la pizza margherita di Carlo Cracco? Ecco quanto costa e com’è adesso
La pizza margherita di Carlo Cracco è buona, non c’è che dire. La riproposizione della pietanza napoletana da parte dello chef stellato ha finito di indignare la gran parte del pubblico nel momento in cui hanno preso piede le pizzerie gourmet. Sono infatti ridotte a ricordo le polemiche per i 16 euro chiesti tre anni fa per la pizza Cracchiana, che assomiglia in realtà più a una focaccia guarnita con stracciatella di mozzarella, passata di pomodoro e pomodorini confit, il tutto arricchito dall’olio al basilico che una pizza vera e propria. Ma quanto costa adesso la pizza margherita di Cracco? Dopo un primo rincaro, a distanza di oltre tre anni da quando l'ha proposta per la prima volta nel menù del suo Cafè Cracco (e con un lockdown per pandemia nel mezzo), la pizza è rincarata ancora: costa 22 euro, sia margherita, sia nella versione con le verdure.
Quanto costa e com'è adesso la pizza di Cracco
Di ridotte proporzioni, la pizza margherita di Cracco resta uno dei piatti più gettonati del menù del bistrò dello chef. Ad analizzare meglio la carta, tuttavia, forse al posto della pizza (ripetiamo: buona) sarebbe preferibile godersi una pietanza del ristorante, come ad esempio il risotto alla parmigiana o un controfiletto di vitello in crosta di nocciole, visto che la distanza di prezzo tra i 22 euro della pizza e un qualsiasi altro piatto non supera i 12 euro.
Il vero limite per chi è abituato a mangiare tanto e il punto di forza della pizza di Cracco è il sapore che dopo pochi morsi tende immediatamente a stufare, ma non in senso negativo: ti dà un senso di sazietà pressoché imminente. Questo perché il palato è sottoposto a un impegno maggiore dato dai sapori dei prodotti di prima qualità che tendono a riempire esageratamente di stimoli la bocca del cliente e a solleticare il senso del gusto inducendo il medesimo a non procedere con ulteriori ordinazioni.
La pizza di Cracco non è un must assoluto
Insomma, la pizza di Cracco non è esattamente la pizza settimanale che ognuno di noi si ordina a casa per variare il menù casalingo personale. Al contrario, è una di quelle pietanze che una volta nella vita si possono provare ma non è un must assoluto. Il prezzo, nuovamente aumentato forse anche a causa della pandemia, induce a ragionare sull'investimento: il menù degustazione, che comprende un percorso dall'antipasto al dessert, costa "solo" 58 euro in più.