Riccardo Gobbi morto carbonizzato nella sua auto, il padre: “Tenetevi vicini i figli”
Sono passati due giorni dalla tragedia in un'azienda di Lumezzane, in provincia di Brescia. Due giorni da quando il 29enne Riccardo Gobbi è morto carbonizzato nella sua auto: era stato colpito da un malore mentre era nel parcheggio e alla guida dell'auto. Era andato a sbattere contro un muro con la marcia inserita. Fino a quando l'auto non ha preso fuoco e Riccardo è morto carbonizzato.
Il paese in lutto
A due giorni dalla tragedia tutto il paese è in lutto. Il padre di Riccardo – come riporta Il Giornale di Brescia – a chi gli fa le condoglianze risponde: "Lei ha figli? Se li tenga sempre vicino". Poi precisa: "I ragazzi non dovrebbero mai essere coinvolti in tragedie come queste, non dovrebbero neppure leggerle".
Il padre è il presidente della Croce Bianca
Valeriano Gobbi in paese lo conoscono tutti: qui è presidente della Croce Bianca oltre che uno stimato imprenditore della zona. I colleghi soccorritori alla testata locale precisano che stanno rispondendo ai tanti messaggi di cordoglio: "In tutti questi anni fianco a fianco abbiamo stretto un rapporto personale profondo, con lui e con tutta la sua famiglia". E poi aggiungono: "Commozione profonda dettata dall’affetto sincero che tutti abbiamo per Valeriano Gobbi e ancora porteremo sostegno e calore come lui ha fatto con noi".
Chi era la vittima
Riccardo era laureato in Filosofia e da qualche tempo lavorava nell'azienda di famiglia. Tante le passioni che aveva: per lungo tempo aveva fatto parte del gruppo scout 1 di Lumezzane Sant'Apollonio. Suonava la chitarra e amava il cinema e la letteratura. Era fidanzato. A breve verrà decisa la data dei funerali.