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Ricatta un calciatore di Serie A per farsi assumere come Pr: “Se vedono quelle foto ti licenziano”

Un 32enne è stato condannato dal Tribunale di Milano a 2 anni e 2 giorni per tentata estorsione. Secondo la Procura, avrebbe ricattato il calciatore Fabrizio Caligara quando ancora giocava nel Cagliari in Serie A per farsi assumere come Pr.
A cura di Enrico Spaccini
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È stato condannato a 2 anni e 2 giorni Davide Moia, un 32enne di Novara che avrebbe tentato di ricattare un calciatore di Serie A del Cagliari, Fabrizio Caligara, per farsi assumere come pr e in questo modo guadagnare sui tavoli fatti con il suo nome. La giudice del Tribunale di Milano Stefania Donadeo ha commutato la pena in 1.444 ore di lavoro di pubblica utilità da svolgere, come richiesto da Moia, sulle ambulanze.

Le indagini sul telefono di Moia

Come raccontato da Il Corriere della Sera, l'indagine parte nel 2020 quando una ragazza ha visto su Instagram alcuni post di Moia che la screditavano parlando di prestazioni sessuali a pagamento. Inoltre, il 32enne la era stata minacciata su Whatsapp che sarebbe stata indicata falsamente come protagonista di un video sessuale da pubblicare online. Così, la Procura ha deciso di sequestrare il cellulare di Moia e di affidare a un perito informatico l'analisi del contenuto.

Da quegli esami, è emerso che nel 2018 il 32enne aveva pianificato uno stratagemma per guadagnare sui biglietti di ingresso nelle discoteche di chi accompagnava il vip di turno al tavolo dedicato. Il 24 giugno, in particolare, Moia avrebbe riconosciuto Fabrizio Caligara all'interno della discoteca ‘La Rocca' di Arona. All'epoca il calciatore aveva 18 anni, aveva esordito l'anno precedente con la maglia della Juventus ed era stato girato al Cagliari (ora è all'Ascoli in Serie B).

La tentata estorsione contro Caligara

Fabrizio Caligara con la maglia dell'Ascoli (foto da LaPresse)
Fabrizio Caligara con la maglia dell'Ascoli (foto da LaPresse)

Moia lo ha ripreso con il cellulare mentre Caligara era in compagnia della moglie e ha pubblicato i video su Instagram. Quando il giovane calciatore gli chiede di rimuoverle, il 32enne si sarebbe rifiutato proponendogli, invece, di essere assunto quale suo ‘pr‘ nelle discoteche di Arona.

"Se il Cagliari vede quel video, tu domani sei licenziato", gli avrebbe detto Moia, che poi gli avrebbe offerto un accordo: "Quando fai i tavoli, li fai sotto la mia lista. Io ovviamente ci guadagno in popolarità se tu, Fabrizio Caligara, fai i tavoli sotto il nome ‘Davide Moia by Night', e io in cambio non attacco mai più né tua moglie né nessuno dei tuoi amici". Questa, per la Procura, è tentata estorsione e Moia ora deve scontare la pena patteggiata a due anni e due giorni di lavori di pubblica utilità.

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