video suggerito
video suggerito

Ricarica lo scooter elettrico con la corrente aziendale, licenziato: “Ho usato energia per 25 centesimi”

Un uomo è stato licenziato da un’azienda della Bergamasca perché avrebbe sottratto l’energia per ricaricare il suo motorino elettrico.
A cura di Ilaria Quattrone
222 CONDIVISIONI
Immagine

Un uomo di cinquant'anni è stato licenziato perché accusato di aver ricaricato il suo motorino elettrico usando la corrente della rete aziendale. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, l'uomo si è difeso dicendo di aver usato energia per un valore economico di soli 25 centesimi.

Il cinquantenne ha lavorato fino a ottobre 2022 per un'azienda, che si trova a Trescore Balneario (Bergamo), che si occupa di agricoltura biologica in serra.

La dinamica

Il dipendente andava a lavoro con un motorino elettrico che si è rotto il 16 ottobre 2022. Si sarebbe quindi collegato alla rete aziendale nei giorni successivi: aspettava che arrivassero alcuni pezzi di ricambio. L'azienda sostiene che invece l'uomo abbia rubato l'energia già da agosto: "Lui stesso ha ammesso di averlo fatto più volte". Avrebbe poi continuato nonostante il richiamo verbale.

La posizione dell'azienda

Il licenziamento dell'uomo è arrivato sul tavolo del Tribunale del lavoro di Bergamo. Da una parte c'è l'azienda che sostiene di averlo licenziato "per giusta causa" perché avrebbe ripetutamente rubato l'energia elettrica: "Non si tratta del valore economico dell’energia sottratta, quanto dell’insubordinazione da lui reiterata in più occasioni. Un atteggiamento che l’azienda non poteva più tollerare", ha spiegato uno dei legali.

Dall'altra parte c'è il cinquantenne che invece, tramite i suoi legali, sostiene che il licenziamento sarebbe una ritorsione perché ricoprirebbe l'incarico di rappresentante sindacale della Confederazione Unitaria di Base proprio all'interno dell'impresa.

I legali chiedono il reintegro e il risarcimento dei mancati stipendi. Il caso sta andando verso la conciliazione tra le porti. La prossima udienza si svolgerà a ottobre.

222 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views